6 apr 2014

La fondazione del Modena F.C. (V Parte). 5 aprile 1912, Modena F.C.



La fondazione del Modena F.C. (V Parte). 5 aprile 1912, Modena F.C.!


 Si chiude, con la quinta parte, la storia degli albori del calcio modenese, riadattamento e ampliamento del primo capitolo del I volume del libro Modena Football Club 1912-2012 (a cura di Filippo De Rienzo, Gilberto Guerra e Alessandro Simonini, 2012, Artioli Editore). Il 5 aprile 1912 l‘Associazione Studentesca del Calcio e l’Audax FBC diventano materia da storici (anche sel’Audax risorgerà pochi mesi dopo nel gennaio 1913 per diatribe in seno al club gialloblu) e nasce il Modena Foot-ball Club che, grazie a Dio, è ancora materia di attualità, a differenza di tante altre società, fallite plurime volte. Chi scrive, nel giorno del suo 112 compleanno, non può che augurare altri cento, mille, 10.000, 5 di aprile al glorioso Modena F.C.!

L'articolo del Panaro del 6 aprile 1912.
L’articolo del Panaro del 6 aprile 1912


I tempi erano ormai maturi e anzi improcrastinabili. Al di là del Panaro la locale società, il Bologna FC, aveva già preso parte a due campionati nazionali e urgeva unire le forze per sfidare i petroniani. Arrivò così il giorno fatidico: il 5 aprile 1912. I soci dei due club cittadini furono invitati a una riunione da tenersi al Caffè Cacciatori, in Via San Carlo, per deliberare sulla fusione tra le due società. La fusione venne approvata e redatta su carta intestata dell’Associazione Studentesca del Calcio, con 29 voti a favore, 5 contrari e 4 astensioni, sui 38 soci presenti. La ufficializzazione della fusione fu data alla cittadinanza il giorno successivo dal giornale “Il Panaro”:” Era affisso ieri un avviso sul quale si invitavano i nostri giocatori di football a partecipare a una riunione per deliberare circa la fusione delle due società, la Associazione Studentesca del Calcio e lo Audax Football Club L’idea di tale connubio non ci giunge nuova, l’abbiamo sentita circolare da oltre un anno nei capannelli calcistici, ma non abbiamo mai voluto entrare nel merito della questione per non rompere, come si dice, le uova nel paniere a coloro che tale idea propugnavano. Lo facciamo ora che la notizia ufficiale e la fusione fatta e che la nuova società ha già scelto il suo nome e i suoi colori. Si chiamerà Modena Football Club e la sua maglia porterà i colori giallo-blu.” Tra i fondatori, veri e propri benefattori del calcio modenese, sono da ricordare, tra i non giocatori, il Ten. Claudio di San Donnino ( o più brevemente Sandonnino, già presidente onorario dell’Associazione Studentesca del Calcio ), il Dott. Giuseppe Salotti ( primo presidente del Modena FC ), il dott. Ferruccio Testi ( fotografo per varie testate locali e nazionali ), Odoardo Gandolfi ( che fu a lungo segretario del club ), il Prof. Luigi Casini, i sig.ri Guido Urbini e Gaetano Zerbini. L’obbiettivo era uno solo: riuscire a iscrivere la squadra al Campionato di Ia Categoria, il massimo livello del calcio italiano, il campionato che assegnava il titolo di Campione d’Italia.
Il Caffè Cacciatori in una cartolina d'epoca.
Il Caffè Cacciatori in una cartolina d’epoca.


 Fatta la società bisognava fare la squadra. E non si perse tempo tanto che a soli 4 giorni dalla fondazione fu disputata la prima amichevole. Il 9 aprile del 1912, il Modena FBC giocò contro la Gio.Pico Mirandola quella che è da considerarsi la prima volta in assoluto che le maglie gialloblu ( allora invero erano ancora le maglie rosse dell’Associazione Studentesca del Calcio) scesero in campo a rappresentare la città di Modena e a difenderne l’onore nelle competizioni calcistiche. Da subito si verificarono dei problemi con alcuni dei giocatori. Alla vigilia della partita contro i mirandolesi Ventura disertò essendo stato tra i contrari alla fusione, fuorviò il giovane e promettente Colli e decise di prendere parte sì alla partita, ma con la squadra della bassa! Schierando una squadra scelta in fretta e furia tra quanti non erano assenti per le festività pasquali il Modena vinse per 2 a 1 con reti di Mariani e Carnazzi a cui la Gio.Pico rispose proprio con una marcatura di Colli che entrò in porta col pallone dopo aver scartato anche il portiere, la sua esultanza “arabica” non fu apprezzata dagli ex compagni. Il giorno seguente Ventura fu attaccato duramente dai giornali cittadini tanto che di lì a poco la sua scissione rientrò e già il 5 di maggio dello stesso anno “papagni” disputò l’incontro amichevole contro la Jucunditas Carpi.

Trafiletto de "Il Giornale" riguardante le prime elezioni al Modena FC
Trafiletto de “Il Giornale” riguardante le prime elezioni al Modena FC


Passate le ferie pasquali iniziò un lavoro di cernita dei giocatori. La base sarebbe ovviamente stata costituita dai giocatori di Associazione Studentesca e Audax, ma non si escludeva di guardare anche a giocatori di squadre della provincia. Iniziarono dunque le selezioni che arrivarono, in vari momenti a riguardare più di 30 giocatori: Aschero, Davoglio, De Lucchi, Pederzini, Reggiani, Rossi, Secchi, Ventura, Zanetti, Zanasi ( ASC ), Mariani L., Minchio, Vaccari C., Rota, Tosatti, Leonelli, Carnazzi, Giberti ( Audax ), Pescatori, Ruini, Comini, Vaccari F., Delaiti, Martinelli, Colli, Boni, De Rocco, Gallesi, Garuti, Gaudenzi, Mariani-Formiggini, Monzani, Necco, Casarini.  Tra questi nomi oltre ai sicuri del posto per meriti acquisiti ( come Mariani, Ventura, i Vaccari ), vi erano gli aspiranti alla maglia della prima squadra e quelli che avrebbero formato la squadra riserve. La scelta fu affidata a Silvio Secchi, Francesco Vaccari e Luca Mariani che andarono a formare la prima Commissione Tecnica, con il primo come C.T. e allenatore. Secchi, che aveva appreso il gioco in Svizzera, dove aveva studiato, era un personaggio del tutto singolare a vedersi: baffi alla moda, statura non eccelsa e un fisico che non appariva certo quello dell’atleta tanto che nel corso degli anni i giornalisti presero a ironizzare sulle sue “rotondità”. Sotto quel fisico sgraziato, però, si nascondeva una incredibile forza esplosiva; non di rado negli anni a venire Secchi strabiliò con recuperi incredibili e “volate” in contropiede inarrestabili, con rilanci potentissimi e durissimi interventi sull’uomo. Ma soprattutto nel Modena neonato era uno dei migliori calciatori e forse l’unico che per esperienza poteva condurre tatticamente la squadra.
Lettera di convocazione per le selezioni.
Lettera di convocazione per le selezioni.


La commissione non perse tempo e già per l’11 di aprile convocò sul campo in Porta Sant’Agostino diversi giocatori per disputare una partita di selezione da cui sarebbe scaturita la formazione che 3 giorni dopo avrebbe sfidato la Sempre Avanti Bologna. Divisi in “probabili” e “possibili” si diedero battaglia per un posto in prima squadra Pescatori, Giberti, Necco, Tosatti, Vaccari F., Rota, Vaccari C., Secchi, De Luchi, Zanasi, Mariani tra i probabili e Formiggini, Gallesi, Ruini, Monzani, De Rocco, Reggiani, Minchio, Garuti, Carnazzi, Casarini tra i possibili. Mentre, quindi, il Salotti e il Sandonnino, che sarebbero emersi con le cariche di Presidente effettivo e Presidente onorario dall’assemblea societaria del 16 aprile, si occupavano di studiare le carte per avanzare la richiesta di iscrizione al Campionato Nazionale di I Categoria della FIGC, il 14 aprile 1912 venne a Modena la Sempre Avanti Bologna che schierò una serie di forti giocatori che ben presto sarebbero transitati in blocco nella prima squadra del Bologna, quali Nanni, Alberti, Zappoli e Linardi. Il Modena, ancora senza Ventura, contrappose un undici così formato: Davolio; Pederzini, Ruini; Tosatti, De Lucchi, Rota; Mariani, Zanasi, Secchi, Minchio, Rossi. I bolognesi segnarono al 1° minuto con Nanni, ma questo non fece che rinvigorire i modenesi, ancora con la maglia rossa dell’Associazione Studentesca, che pareggiarono con un tiro potente e preciso di Secchi. Gli attacchi si susseguirono da una parte e dall’altra con una certa prevalenza della Sempre Avanti che trovò alla metà del primo tempo il doppio vantaggio con Landini e Spettoli.
Articolo de "Il Giornale" sulla partica contro la Sempre Avanti!
Articolo de “Il Giornale” sulla partica contro la Sempre Avanti! cliccare la foto per ingrandire


A questo punto salirono in cattedra il capitano di giornata, allenatore e commissario tecnico Secchi e Canzio Zanasi che presero a trascinare i compagni. Zanasi pareggiò al 39’ su calcio d’angolo e Secchi insacco il pari su un cross al 71’. Gli appassionati modenesi erano felici. La squadra aveva lottato e combattuto per novanta minuti e non si era dimostrata inferiore alla Sempre Avanti. Meno felici erano i bolognesi che dalle colonne del quotidiano “Il Giornale del Mattino” si lamentarono dell’arbitro, che era il modenese Paolo Reggiani, e, dell’altezza dell’erba! Troppo alta, almeno 25 centimetri. Replicò il Panaro in maniera piuttosto corrosiva: “… quanto alla altezza dell’erba come di­ce in corrispondenza da Modena,  il Giornale del Mattino essa non era al­ta 30 centimetri e nemmeno 20 ma se lo fosse stata, non avrebbe fermato solo i shoot bolognesi. Le condizioni erano eguali da ambo i lati.” E ancora: “L’arbitro, signor Paolo Reggiani, si è difeso molto bene e lo abbiamo ammira­to come arbitro energico e come arbitro cavalleresco in riguardo alla squadra bo­lognese alla quale regalo un goal e non diede un calcio di rigore. Sebbene non spetti a noi ci permettiamo di prendere la penna in nome del nostro arbitro per accusare di fegatosità non solo, ma anche di nessuna veridicità l’articolo che il «Giornale del Mattino» pubblica su questo match, egli dice essere pessimo l’arbitro mo­denese, e inoltre non ha una percezione esatta del tempo né del gioco del calcio, egli, probabilmente, sarà un giocatore, ma… ve ne son tante delle creature che san tirare calci senza conoscere il gioco del foot-ball. E questa incompetenza si rivela ad ogni riga nel rileggere la sua elucubrazione lunga non meno di 25 centimetri e alta molto meno dell’erba che impediva il suo shoot e al di sopra della quale non faceva certo capolino il suo spirito. Non possiamo confutare come vorrem­mo la  bella disquisizione del collega, non concedendolo lo spazio ci con­tentiamo di smentirlo e attendere le  sue osservazioni se vorrà farne.” Il calcio era ancora un affare pionieristico, questo è certo, ma già appassionava tanto più che in esso era facile trasporre le antiche rivalità di campanile. Il 21 di Aprile si disputò un’altra partita a ranghi contrapposti, ma già dalle convocazioni risultavano abbastanza chiare le scelte della Comissione Tecnica. Un undici, esplicitamente indicato come “prima squadra”, formato da Davoglio, Pederzini, Tosatti, Ventura, De Luchi, Rota, Rossi, Minchio, Secchi, Zanasi e Mariani avrebbe giocato con la maglia rossa che era stata dell’Associazione, un secondo undici, definito “seconda squadra”, avrebbe schierato Pescatori, Ruini, Comini, Giberti, Vaccari F., Dalaiti, Martinelli, Colli, Vaccari C., Boni e Carnazzi e avrebbe indossato le maglie bianco-nere già dell’Audax. Successivamente il 5 maggio il Modena giocò la sua terza amichevole battendo la Jucunditas Carpi con un rotondo 4 a 0. Si giocò, per l’occasione, sul piccolo campo fuori barriera Garibaldi e il Modena con Davoglio, Pederzini e Ruini; De Luchi, Rota e Zanetti; Mariani, Zanasi, Secchi, Rossi e Ventura vinse per 4 reti a 0, tutte segnate nella ripresa da De Lucchi al 68’, Secchi al 70’, Rossi al 72’ e Mariani al 79’. I carpigiani, in maglia verde, non opposero resistenza che nel primo tempo poi si squagliarono al caldo sole primaverile. Spettatori della partita erano anche l’immancabile San Donnino e il Console Conte Bolognesi. Il 26 maggio Secchi portò i suoi ragazzi a Carpi per un retour match ma il risultato non cambiò: sul campo fuo­ri Porta Mantova fu ancora 4 a 0. I carpigiani non accettarono la superiorità modenese e lamentando molte assenze chiesero venisse programmato una altro match. La dirigenza del Modena accettò e il 9 giugno 1912 a Modena tutto era pronto per il terzo atto della sfida. Il Modena entrò in campo per la prima volta in maglia giallo-blu su un campo cittadino, quello dell’Audax in Via Tassoni, lo stesso fecero i baldanzosi verdi carpigiani che però, non appena videro che l’arbitro era un modenese, dopo poche azioni abbandonarono il campo, lamentandone la partigianeria. Secchi cercò di convincerli offrendo che arbitrasse un loro dirigente ma questi furono irremovibili e la partita ebbe termine dopo pochi minuti. Fu anche l’ultima amichevole della stagione, dopo la quale i giovani calciatori modenesi andarono incontro alla lunga pausa estiva prima della loro prima stagione ufficiale. Mentre si disputavano le amichevoli e proseguivano le selezioni si cercavano i soldi per l’iscrizione al campionato e un campo recintato che soddisfacesse le richieste della Federazione.

Sunto dell’attività calcistica del Modena F.C. dal 5 aprile 1912 a tutta l’estate dello stesso anno.

Gio.Pico Mirandola-Modena 1-2, Mirandola, 9 aprile 1912.
GIO. PICO MIRANDOLA:
MODENA: All.: C.T. (Secchi)
Arbitro:
Marcatori:
Gio.Pico Mirandola: Colli (?’)
Modena: Vaccari (?), Carnazzi (?’)
 
Modena-Sempre Avanti! 3-3 (2-3), Modena, 14 aprile 1912   
 MODENA: Davolio; Pederzini, Ruini; Tosatti, De Lucchi, Rota; Mariani, Zanasi, Secchi, 
Minchio, Rossi. All.: C.T. (Secchi)
SEMPRE AVANTI!: Ghedini; Linardi, Alberti; Zappoli, Romagnoli, Brivio; Nanni I, Nanni II, 
Landini, Fini, Spettoli.
Arbitro: Reggiani di Modena
 Marcatori:
Modena: Secchi (rig. 8’, 71’), Zanasi (39’).
Sempre Avanti!: Nanni (1’), Landini (19’), Spettoli (34’)
 
Modena-Jucunditas Carpi 4-0 (0-0), Modena, Campo fuori Barriera Garibaldi, 5 maggio 1912
Modena: Davoglio; Pederzini, Ruini; De Lucchi, Rota, Zanetti; Mariani, Zanasi, Secchi, Rossi, 
Ventura. All.: C.T. (Secchi)
Jucunditas Carpi: Feltri; Pavarotti, ?; Tirelli, Fanconi, ?; ?, Ascari, Pacchioni, Lugli, Mora.
Arbitro: Ricci di Modena
Marcatori: De Lucchi (68’), Secchi (70’); Rossi (72’); Mariani (79’).
Note: la partita terminò all’83’ per ritiro della Jucunditas
Jucunditas Carpi-Modena 0-4, Carpi, Campo fuori Porta Mantova, 26 maggio 1912 


Ausonia Reggio Emilia-Modena 1-3, Reggio Emilia, Campo Mirabello  2 giugno 1912
AUSONIA:?
MODENA: Leonelli; Ruini, Zanetti; Monzani, Vaccari II, Gaudenzi; Carnazzi, Giberti, Vaccari I, 
Martinelli.
 
Modena-Jucunditas Carpi, Modena,  9 giugno 1912 non disputata per ritiro della 
Jucunditas Carpi

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