15 settembre
1935
Atalanta batte
Modena 1-0
II Modena è rimasto battuto nella sua prima trasferta o, per meglio
dire, nella sua prima partita di Campionato, perché, superato in partenza da una
velocissima fuga iniziale degli ospiti, che, in quaranta minuti secondi,
riuscivano ad ottenere quello che doveva essere il risultato della giornata. Sorpresi
da questo goal fulmineo realizzato da Longhi, i canarini serravano le file e
inutili riuscivano gli ulteriori attacchi che gli atalantini, pur mantenendo
nelle file arretrate la più vigorosa tattica difensiva, cercavano di portare a
fondo in ogni occasione.
La difesa del Modena, che ha avuto in Cassetti un
difensore abilissimo, tanto da farsi ammirare in almeno tre parate di marca,
ha saputo quindi tenersi alla distanza, sopratutto per il prodigarsi
inesauribile di Nebbia e Baraldi, pronti ad accorrere a turare ogni falla, e il
giuoco accorto di Malagoli, apparso in ottime condizioni di forma.
L’attività del centro
mediano è stata la più notevole della linea, perché ai lati Bazzani e Tedeschini
hanno dimostrato di aver ancora bisogno di un certo lavoro prima di tornare a
rendere quanto nella trascorsa stagione.
Stabilito il relativo funzionamento
della mediana, che ha portato uno scarso ausilio all’attacco, da questo, alla
prima sortita con un atleta debuttante nel difficile ruolo di centro, non ci si
potevano aspettare grandi cose.
Infatti, un solo nome non
ha sfigurato, ed è stato Mazzoni, mentre Ravizzoli, che seppur non ancora del
tutto maturo, cercava valorosamente di emularlo, al 35°, veniva espulso, forse
con troppa severità, dall’arbitro Bonivento.
La squadra, che dopo un
periodo iniziale di assestamento, aveva progressivamente aumentato la sua
andatura, tanto da marciare compatta nella ripresa verso l’obiettivo pareggio,
risentiva di questa falcidia e perdeva gran parte del suo mordente.
L’Atalanta, ricomposta quasi completamente nei suoi ranghi con
numerosi giovani acquisti, che ne hanno rinvigorito la spina dorsale, ha
lottato con foga animata da una folla appassionata, accorsa numerosa allo
Stadio Brumana non ostante che la partita sia stata disputata alle 10,30 del
mattino.
I nero-azzurri hanno avuto
ieri il loro maggior merito — dovuto alla grande giornata di Bonetti — nel
saper resistere nella ripresa al contro-attacco giallo-bleu, che ha avuto il
difetto di insistere troppo con le mezze ali nel gioco alto.
Durante questo periodo il Modena ha avuto i suoi momenti più
felici, momenti che hanno messo in luce quelle peculiari qualità che hanno
bisogno soltanto di tempo per brillare in tutta la loro lucentezza.
II ritardo, col quale sono
stati iniziati gli allenamenti — ritardo da non imputarsi né ai dirigenti né ai
giuocatori —, le sole due partite d’esperimento disputate pre-campionato sono
le ragioni prime della sconfitta canarina.
Quando poi si pensa che
questa sconfitta è toccata in una fulminea e fortunata battuta iniziale degli
avversari, ma non è stata frutto né di superiorità tecnica né tanto meno di
predominio effettivo, non è il caso di recitare il requiem sulle sorti del Modena, che domenica prossima, contro
il Livorno, se convenientemente
sorretto dagli sportivi della Ghirlandina, dimostrerà di meritare appoggio e
simpatia.
In definitiva lo scacco di
Bergamo era in preventivo.
Gli
altri anni si cominciava bene e si finiva
male. Speriamo che in questa stagione si verifiche esattamente il contrario.
Le squadre hanno giocato
nelle seguenti formazioni:
ATALANTA – Bonetti;
Simonetti e Signorini; Casati, Cabrini e Andrei; Dusi, Ricci, Longhi, Rossi e
Guidi.
MODENA – Cassetti; Baraldi
e Nebbia; Bazzani, Malagoli e Tedeschini; Cavani, Vezzani, Galli, Mazzoni e
Ravizzoli.
Gli altri incontri
di Serie B
Siena: Siena
e Messina 0-0
Aquila:
Aquila batte Pisa 3-2
Livorno:
Livorno batte Spal 4-0
Novara:
Novara batte Foggia 4-2
Verona:
Verona batte Taranto 3-0
Catania:
Catania batte Viareggio 2-1
Vercelli:
Pro Vercelli batte Pistoiese 2-0
Lucca:
Lucchese batte Vigevanesi 2-0
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