Memorie gialloblu
– Cento anni fa.
Di seguito viene riportata la cronaca dell’incontro valido
per la settima giornata di campionato 1913-14. Il Modena, reduce dalla prima
stagione nella massima serie calcistica nazionale, arrivato ultimo, venne
ripescato nei ranghi al pari di formazioni quali la Juventus. Fu inserito nel
Girone Veneto Emiliano, con Bologna, Brescia, Hellas Verona, Petrarca Padova,
Udine, Venezia, Vicenza e Volontari Venezia.
Il 7 dicembre 1913 ebbe luogo all’ex Velodromo (si tratta
dello stesso campo Braglia dove il Modena ha giocato tutte le sue partite
interne) la gara contro Il Petrarca Padova, formazione che dopo varie
vicissitudini è giunta fino ad oggi, ed attualmente militante nella seconda
categoria Veneta.
Il Modena, terzo in classifica, dietro al Vicenza (a
punteggio pieno) e all’Hellas Verona, ospitò i patavini, indietro di due punti
rispetto ai canarini.
La formazione del Modena scesa in campo il 7.12.1913. Da sinistra: Roberts, Roveri, Rota,
Galesi, Soresina, Minchio, Raffaldini,Secchi, Rossi, Zanasi, Zorzi.
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MODENA: Raffaldini; Roveri, Secchi; Rota, Roberts, Zanasi; Rossi,
Minchio, Soresina, Galesi, Zorzi.
PETRARCA PADOVA: Berlese; Velludo, Marino II; Marini, Romano I, Gallo;
Sarpi I, Mazzoni, Romaro II, Azzolini, Sarpi II.
Arbitro: Sig. Brivio di Verona ( Hellas Verona )
Marcatori:
Modena: Roberts ( 40’ ), Minchio ( 54’ )
Petrarca Padova: Romaro II ( 39’ )
CRONACA
“Una folla grandissima anche oggi ha assistito allo svolgersi
dell’ottavo match di campionato che poneva di fronte le prime squadre del
“Petrarca” di Padova e del “Modena”. E gran parte del pubblica è intervenuta
appunto per vedere il valore e la forza della equipe patavina, che per la nostra
città era assolutamente nuova. Purtroppo invece, per le orribili condizioni del
campo tramutato in certi punti in una grande palude fangosa, le squadre non
hanno potuto misurarsi e rendere quanto era in loro. E il terreno così orribile
fu di maggior danno all’undici giallo-bleu, che al nero assai più pesante, e
che meglio poteva in conseguenza resistere alla maggiore fatica. Chi poi
maggiormente ne risentì fu la nostra linea, dei forwards cui fu impedito,
specie nel primo tempo di segnare a pochi metri del goal, perché il fango, buon
alleato dei padovani, proibiva loro di avanzarsi o li faceva scivolare al
momento del tiro. Tuttavia la vittoria ha voluto premiando i nostri, premiare i
migliori. Se nel primo tempo infatti la superiorità giallo-bleu non era evidente,
nella ripresa, essi dominavano completamente e il giuoco salvo rade discese si
mantenne sempre nel campo del “Petrarca” che seppe però opporre una accanita
difesa dando modo ai terzini di rilevarsi.”
“Alle 14.25 entra prima in campo la squadra patavina che indossa una
maglia nera sulla quale spicca una croce rossa in campo bianco e il pubblico
subito applaude. Poco dopo, accolti da nuovi battimani, fanno il loro ingresso
i giallo-bleu che vestono da una nuova maglia. Sono le 14.35 precise quando il
fischio dell’arbitro, sig. Brivio dell’Hellas dà il segnale dell’inizio. I
nostri che hanno il sole in faccia e la palla attaccano subito. Il pallone però
è preso dai neri che scendono verso la porta di Raffaldini finché la nostra
difesa liberando dà modo a Zorzi di fuggire e di tirare per primo in goal. A
sei minuti dal principio Zorzi che ha avuto il pallone nell’area della porta
avversaria dopo una ben combinata discesa fra Soresina e Minchio, sta per
tirare quando scivola nel fango, copiosissimo sotto la porta a sud. Seguono
infruttuosi due corners contro i padovani e uno a favore di questi. E ancora
Zorzi che colpisce un palo alle 14.55 su una bella centrata di Rossi. Alle
14.53 e alle 15.15 dopo un giuoco vario due corners sono concessi al “Petrarca”
che sul secondo, Raffaldini essendo a terra dolorante avendo ricevuto un
calcio, segna l’unico suo punto. Tre minuti dopo, il bravo portiere modenese,
strappa gli applausi del pubblico, con una splendida uscita. Mancano cinque
minuti alla fine quando Roberts su calcio di punizione getta la palla nella
rete avversaria. Berlese che aveva tentato di parare si vede il pallone
scivolare tra le mani. Il punto del pareggio è salutato da lunghi evviva.”
“La ripresa s’inizia alle 15.35 e dopo tre minuti Azzolini con un colpo
di testa manda il pallone nella porta di Raffaldini, ma l’offside è troppo
evidente e Brivio annulla il punto. Per tutto il seguito della partita
l’attacco modenese, è continuo, ma gli sforzi sono quasi sempre frustrati dalle
condizioni del terreno. Minchio però alle 15.44, sostituendosi a Rossi
scivolato a breve distanza dalla porta di Berlese, segna il secondo imparabile
goal a favore dei cittadini. Nuovi prolungati applausi s’odono all’indirizzo
del bravo giuocatore, il migliore oggi degli avanti, meritevole in vero di
segnare. Altri corners ottengono i giallo-bleu altri begli attacchi conducono,
ma non riescono a segnare nuovi punti. Così il fischio dell’arbitro trova il
Modena vincente con due goals a uno. I giuocatori escono dal campo, verso gli
spogliatoi, irriconoscibili pel fango che li ha imbrattati dal capo ai piedi.”
Liberamente tratto da “Modena F.C. 1912-2012”, Artioli
Editore.
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