Nel marzo 1917 l’Italia intera si apprestava a chiudere il suo
secondo anno di guerra; lo zar di Russia aveva abdicato il 15 marzo e lo
stato maggiore temeva un’attacco austriaco ma non interruppe la
preparazione delle truppe per quelle che sarebbero risultate le due
sanguinose e vincenti offensive dell’estate sull’Isonzo. Il campionato
era sospeso dal maggio del 1915 e per la stagione 1916-17 la Figc aveva
messo in piedi solo delle “coppette” regionali aperte a tutte le squadre
affiliate. Al termine del girone il Modena e il Bologna terminarono, a
pari punti, al primo posto della classifica della Coppa Emilia rendendo
necessario uno spareggio sul campo di Mantova che fu fissato dal
Comitato Regionale Emilia Romagna della Federazione per il 25 marzo.
Dirigenti rossoblu: il Presidente del Bologna Minelli con il nano portafortuna. |
Quel giorno si compì, e fu un successo, l’ultimo atto del Modena dei
pionieri. Con una squadra in cui convivevano pionieri autoctoni come
Secchi e Borgetti, giovani speranze cittadine come Benassati e Barbieri,
e campioni della Pro Vercelli come Ara, Leone e Gay, militari in
reparti stanziati a Modena, i canarini sconfissero il Bologna, segnando
definitivamente un’epoca del calcio geminiano. L’epoca del pericolo
giallo e del campionissimo Fresia.
Dopo un avvio vivacissimo dei bolognesi, passati in vantaggio con
Pifferi i canarini cominciarono a prendere il sopravvento e ad impegnare
minacciosamente la difesa avversaria, costretta a concedere un calcio
di rigore al 28’. Portatosi sul dischetto, Fresia sparò in pieno su
Gianese ma trovò lo spunto per ribattere in rete sulla respinta.
Insistendo all’attacco i canarini conquistarono un duplice vantaggio sul
finire del tempo con Albertoni prima su passaggio filtrante di Perin,
poi in mischia.
Forlivesi alle prese con due bolognesi |
Colpo di testa del rossoblu Pifferi. Nella foto riconoscibili Fresia, Albertoni e Perin |
Nella ripresa, contro vento e
contro sole, salì in cattedra Fresia che giocò la più grande partita
della sua carriera: schierato come centromediano si sdoppiò, pronto alla
difesa e pronto a sostenere e a servire gli attaccanti; con scatti
felini, riuscì a mantenere sempre il gioco in area bolognese, dando modo
ad Albertoni di segnare il quarto goal su cross di Forlivesi e a Leone
il quinto dopo uno scambio con Perin.
Modena-Bologna 5-1 (3-1), Mantova, Campo del Te, 25 marzo 1917
MODENA: Borgetti; Benassati, Secchi; Ara, Fresia, Leone; Barbieri, Albertoni, Gay, Perin, Forlivesi.
BOLOGNA: Santoni; Vicini, Miani; Ghiselli, Badini I, Sala; Alberti, Pifferi, Badini II, M.Della Valle, G. Della Valle.
Arbitro: Gama A. di Milano
Marcatori:
Modena: Fresia (37’), Albertoni (40’, 43’, 85’), Leone (86’).
Bologna: Badini I (5’)
Note: spareggio valido per l’assegnazione della Coppa Emilia, giocato sul neutro di Mantova.
Liberamente tratto da Modena Football Club 1912-2012, a cura di
Filippo De Rienzo, Gilberto Guerra, Alessandro Simonini, Modena,
Artioli, 2012.
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