17 nov 2009

Modena-Chaux-de-Fonds 6-2, Aprile 1916







Modena-Chaux-de-Fonds 6-2
Modena, Campo dell’ex Velodromo, 26 aprile 1916

MODENA: Borgetti; Vandelli, Secchi; Ara, Roberts, Zanasi; Maselli, Gay, Fresia, Perin, Forlivesi.

CHAUX-DE-FONDS: Perrenoud I; Handenschild, Albisetti; Robert I, Douze II, Wursten; Douze III, Perrenoud II, Douze I, Robert II, Aubry.Arbitro: Scamoni di Milano.

Marcatori:Modena: Gay (25’, ?’), Roberts (38’),Fresia ( ?’, ?’, 85’).Caux-de-Fonds: Douze I (?’), Perrenoud II (45’).
– 24/25 aprile 1916 Il match internazionale d’oggi – La Chaux-de-Fonds battuta 6 a 2. Un pubblico grandissimo, nonostante la giornata incostante e la pioggia caduta dopo le 14, affollava il cam­po del Modena FBC per assistere alla partita internazionale che si do­veva giuocare fra la squadra gialla e la prima della Chaux-De-Fonds (Svizzera francese). Dopo le15, entrano salutati da un lungo e caloroso applauso i giuocatori svizzeri, che indossano una elegante maglia bianca recante lo stemma na­zionale. Poco dopo fanno il loro ingresso i cit­tadini, salutati essi pure da un lungo battimano. Scambiati due splendidi mazzi di fiori e gridato gli evviva, l’arbitro sig. Tonino Scamoni — che diresse in modo meraviglioso ed imparziale — fischia l’inizio alle 14.20. Spazzato il primo attacco degli avversari che hanno la palla, avendo perso il campo, i nostri scendono sulla destra e Fresia assaggia, con un primo tiro, il valore del portiere. A tre minuti, un primo corner per il Modena; seguono le due punizioni e belle fasi di giuoco specie da parte del duo Perin-Forlivesi. Gay da lungi alle 15.45 infila l'an­golo sinistro della rete di Perrenoud in modo imparabile — un contro-attacco subito condotto dai forwards bianchi per poco non ottiene subito il pareggio. Ara — stupendo come sempre — sal­va un certo goal togliendo il ball sulla linea del goal pochi minuti dopo. Su una bella discesa del centro Douze I, la Chaux-De-Fonds segna il suo primo goal. Seguono un calcio d'angolo contro Borgetti, due belle liberate dei terzini modenesi e una bella fuggita di Forlivesi. Alle 15,38, per un gravissimo fallo, l’arbitro è costretto a concedere un penalty ai concittadini: tira Roberts e segna. Ancora un tiro di Perin una liberata di Ara — e un altro corner per gli svizzeri poi, quando mancano pochi minuti secondi alla fine, Perrenoud II con un bellissimo pallone ottiene il pareggio. Nella ripresa il match, fiacco assai nei primi 45 minuti, diviene assai interessante — i gialli, superiori anche nel primo tempo, giocano con ben maggiore convinzione, gli svizzeri invece ripiegano poco a poco certo un po' stanchi dal viaggio e dal match di ieri. I modenesi pian piano vanno stringendo le maglie attorno agli avversari e siì insediano nell'area di rigore av­versaria. Quattro punti segnati nella ripresa dicono chiaramente la grande superio­rità dei cittadini. II primo è di Fresia — ed è il più bello della giornata — e per poco lo stesso non ne segna un secondo subito dopo quale termine di un’azione abbozzata dalle mezz'ali ma la palla, colpendo nella schiena un terzino, rimbalza in corner. È Gay che ottiene il quarto punto e Fresia ancora il quinto voltando in goal una centrata di Maselli. È il momento più critico per la Chaux-De-Fonds la cui estrema difesa è messa a dura prova. Perrrenoud I che para di seguito un tiro di Zanasi, un colpo di testa di Perin e altri palloni inviatigli da Ara e dai diversi attaccanti riscuote più volte applausi.Giocata la difesa, dopo aver rice­vuto da Gay, Fresia marca a cinque minuti dalla fine l'ultimo goal della partita che si chiude con un calcio d'angolo in favore delle maglie bianche.Degli svizzeri giuocarono assai bene il centro-avanti e il mezzo-sinistro all'attacco, i due terzini in difesa.Così, con la vittoria odierna, il Mode­rna porrà. fine par quest'anno ai match di prima squadra.

Ecco la formazione dei due undici:MODENA – Borgetti; Vandelli e Secchi; Ara, Roberts e Zanasi; Maselli, Gay, Fresia, Perin e Forlivesi.

CHAUX-DE-FONDS – Perrenoud I; Handenschild e Albisetti; Robert I, Douze II e Wursten; Douze III, Perrenoud II, Douze I, Robert II e Aubry.

9 ott 2009

Amichevole Modena - Torino , 29 marzo 1914

Modena-Torino 1-1 (1-0) Modena, Campo dell’ex Velodromo, 29 marzo 1914.

MODENA: Raffaldini; Roveri, Secchi; Cappelli, Roberts, Zanasi; Sthaler, Minchio, Giberti, Tosatti, Zorzi.
TORINO: Pennano; Capra, Morelli; Mosso II, Bachman, Giorda; De Bernardi, Mosso III, Mosso I, Tirone, Arioni I. Arbitro Sig. Brunetti

Il capitano del Torino, Bachmann, in occasione del primo incontro disputato tra Modena e Torino (trattasi di scansione da lastra fotografica dell'Archivio Vaccari, concessa in utilizzo all'Associazione Calciofili Modenesi).

Marcatori:Modena: Giberti ( 30’ )Torino: Tirone ( 71’ )
Note: Bella giornata di sole. Spira un forte vento. Il Modena che impose il pareggio al blasonato Torino. Il gran match di domenica. Torino contro Modena.“La prossima domenica, come abbiamo già detto ieri, ospite della maggior società cittadina del giuoco del calcio sarà la migliore squadra di Torino che è anche una delle più forti equipe italiane del giuoco del football. I giocatori cittadini si troveranno di fronte ad un undici fortissimo in tutte le linee, col quale potranno in leale battaglia misurarsi e così vedere i progressi compiuti in questi ultimi tempi. Figureranno nella squadra ospite giocatori quali i fratelli Mosso già proposti per la nazionale, Bachmann, Ballinger, Goggio, ai quali però il Modena può opporre altri bei nomi. All’undici torinese, che in campo indosserà una maglia color granata, sarà offerto, dopo il match, un banchetto nella nuova sede sociale all’Albergo del Commercio, unitamente ai giocatori che difenderanno i colori cittadini. Daremo domani la formazione della squadra giallo-bleu.Il gran match di domenica. Torino contro Modena.”Eccoci finalmente al tanto atteso match che pone di fronte ai giocatori cittadini la fortissima squadra del Torino FBC. E’ la prima volta che i granata scendono tra noi, o per meglio dire, nell’Emilia, poiché nessuna società emiliana ebbe ancora l’onore di ospitarli. Classificato quarto nel girone occidentale, il Torino ottenne durante il campionato due match nulli con Genoa e Pro Vercelli e due vittorie in amichevoli incontri sull’Internazionale e sul Milan. La parte più forte della squadra è sicuramente la linea dei forwards che ha nei fratelli Mosso due dei migliori attaccanti italiani. La seconda linea conta in Bachmann uno dei migliori stranieri residenti in Italia. Del trio dell’estrema difesa, Pennano, Capra e Morelli è inutile tesserne gli elogi, basterà ricordare che l’anno scorso fu proposto per la nazionale. Ed ora ecco la composizione della squadra torinese: Pennano - Capra, Morelli - Mosso II, Backman, Giorda - De Bernardi, Mosso III, Mosso I, Tirone, Arioni I. Il Modena FBC si presenterà in questa formazione: Raffaldini - Roveri, Secchi - Cappelli, Roberts, Zanasi - Sthaler, Minchio, Rigatelli, Tosatti, Zorzi. Come ognun vede figurano nella squadra cittadina due nuovi elementi : Cappelli al posto di half destro e Stahler di ala destra, che nell’incontro avranno campo di dimostrare tutto il loro valore. Anche gli estremi posti saranno tenuti dagli uomini migliori, Raffaldini in porta e a guardia a questa Secchi a fianco a Roveri, sulla virtuosità dei quali molto dovranno sperare i colori cittadini. Pure la seconda linea, che si presenta con Cappelli, Roberts e Zanasi assai salda, avrà il suo lavoro, sia in aiuto alla difesa, sia in sostgno dell’attacco. Ai forwards che hanno trovato in Stahler un nuovo elemento spetterà il non lieve incarico di… segnare. Sarà insomma una gara interessantissima che richiamerà tutti gi appassionati cittadini e dei luoghi attorno. Arbitrerà il match che avrà inizio alle 15 precise il Sig. Brunetti.” Modena e Torino fanno match nullo. Una splendida battaglia.“Un tempo bellissimo, una giornata piena di sole ha oggi voluto favorire l’incontro tra le prime squadre del Modena FBC e del Torino. Peccato solo che il vento abbia volta a volta disturbato i giocatori e il pubblico che numerosissimo era accorso ad applaudire e ammirare il forte team torinese che conta nelle sue linee, come abbiamo detto ieri, elementi di primissimo ordine. Il giuoco, pure bello, vario, combattuto, specie per merito della nostra difesa, oggi superiore ad ogni elogio, tenne sempre desta l’attenzione degli intervenuti, che non furono parchi di applausi sia pei rossi che pei gialli che oggi seppero sì ben difendere i colori cittadini. L’aver infatti ottenuto un match nullo con la fortissima squadra granata che è fra le migliori delle italiane costituisce un grande successo per l’undici modenese, che pur oggi mancava dell’abituale centro di prima, Rigatelli, sostituito da Giberti, che in grandissima giornata seppe più volte mettere in grave pericolo la rete difesa da Pennano e segnare il primo goal, su una bella centrata di Stahler. Ma ripetiamo, specialmente alla difesa vanno oggi tutti, o quasi, gli elogi per lo splendido giuoco svolto da tutti e da Roberts, Secchi e Zanasi in particolar modo. Anche i forwards si fecero valere, specie nel primo tempo con attacchi ben decisi e pericolosi. Ed ora ecco lo svolgimento della partita.”Il primo tempo“Alle 14.55 entrano primi in campo i giallo-bleu, seguiti a pochi minuti di distanza dai granata torinesi, accolti tutti da un lungo battimani. L’inizio della partita è fischiato, dopo gli hurrà di rito alle 15.5 dall’arbitro Sig. Brunetti che si mostrò sempre attento ed imparziale. Si ha dapprima un giuoco vario, finchè, dopo sei minuti, su una punizione, Giberti per poco non segna raccogliendo il pallone al volo. Ma Pennano, che poco dopo Minchio impegna nuovamente, riesce a salvarsi con una difficilissima parata che strappa al pubblico il primo evviva. Una discesa dei granata e un corner pel Torino alle 15.15. Dieci minuti sono appena trascorsi quando la rete torinese è di nuovo in grande pericolo trovandosi Pennano solo a terra attorniato da tre avanti gialloblu, ma l’arbitro giustamente fischia di cessare per il giuoco pericoloso. Tre nuovi corner sono concessi ai granata a brevi minuti di distanza l’uno dall’altro, ma tutti vani per l’accortezza della difesa. Aller 15.35 Stahler, sfuggito a Giorda, centra in direzione della porta e Tosatti per primo tira in goal, Pennano para ma Giberti raccoglie e segna, mentre il pubblico scoppia in evviva. A due minuti dalla fine una pericolosa punizione è tirata contro la rete modenese da Mosso III, ma Raffaldini riesce ad impadronirsi del fortissimo pallone e a liberare. Poche azioni ancora e il primo tempo ha fine.”La ripresa. Modena 0 – Torino 1“Prima dell’inizio del secondo tempo Roberts, tra gli applausi degli intervenuti offre a Bachman, capitano dei Torinesi un mazzo di fiori fermati con un nastro dai colori cittadini. Cessati gli evviva il giuoco subito comincia, e i granata dimostrano un maggiore impegno. Mosso I, Minchio, Mosso III, Roberts, Tirone, obbligano i portieri a parare nelle fasi rapide e decise che caratterizzano la prima parte della ripresa. Due corners sono concessi alle 16.15 ai modenesi e un goal segnato da Mosso III cinque minuti dopo è annullato per offside. Ma il Torino, che ora spiega tutte le sue energie, insiste all’attacco e ottiene un corner alle 16.28 e a tre minuti di distanza il punto del pareggio per merito di Tirone. Un palo respinge a dieci minuti dalla file una cannonata di Mosso III e Raffaldini para per ultimo un pallone di Arioni I tirato a pochi metri dalla porta. Così il match, che tra le squadre alla pari, avendo segnato ciascuna un solo goal, ha fine, mentre il pubblico applaude un’ultima volta i giocatori. Dell’esito della gara odierna, la prima delle amichevoli e forse la più dura, giustamente possono andare superbi coloro che oggi indossarono i colori del Modena FBC.”“Le squadre erano così composte: TORINO – Pennano - Capra, Morelli - Mosso II, Bachman, Giorda - De Bernardi, Mosso III, Mosso I, Tirone, Arioni I. MODENA: Raffaldini - Roveri, Secchi - Cappelli, Roberts, Zanasi - Sthaler, Minchio, Giberti, Tosatti, Zorzi.

26 mag 2009

AZIONARIATO POPOLARE - Ritorno alle origini

Filippo De Rienzo per Associazione Calciofili Modenesi “La Giostra dei Footballers”

Negli anni ’10, prima della guerra, quando dilagava la moda dello sport e qualsiasi borghese degno di tal nome doveva essere un perfetto sport man e pertanto interessarsi a ciclismo, motorismo e football, fiorì quella forma di associazionismo spontaneo, di base, che portò alla nascita di molti club calcistici tra i più gloriosi della penisola. Da una costola del Milan Cricket and Football Club (poi solo football), nacque il Football Club Internazionale Milano (1908), a Bologna sorse il Bologna Football Club (1909) e a Modena, i geminiani, per non essere da meno, il 5 aprile 1912, fondarono il Modena Football Club, sorto sulle ceneri dell’Associazione Studentesca del Calcio Modena (1910) e della rivale Audax F.C. (1911).
Nato per volontà dei giocatori stessi e degli sport man locali che erano anche i primi tifosi della squadra nonché dirigenti e finanziatori, il Modena Football Club si diede uno statuto che si caratterizzava per una avanzata democraticità e una gestione economica trasparente e pubblica. L’unica distinzione tra i soci era quella basata sull’età: i soci effettivi (over 16) votavano nelle assemblee, diritto che era escluso per i soci juniores (under 16). Erano ammesse anche le donne ed era esclusa qualsiasi connotazione politica o religiosa. Le assemblee ordinarie erano il fulcro della vita sociale: ogni due anni i soci non morosi con il pagamento delle quota annuali e mensili
(nel 1919 arrivarono ad essere rispettivamente di 10 e 5 lire) eleggevano con voto pro capite un Consiglio Direttivo costituito da un presidente e 12 membri tra i quali venivano nominati un Vice-Presidente, un Segretario, un Economo e un Cassiere.
Per garantire la possibilità di una efficace turnazione tra i soci, 6 dei consiglieri, per estrazione, decadevano dopo un anno e venivano sostituiti con altrettanti soci eletti nuovamente dall’assemblea. Con una siffatta organizzazione il Modena F.C. prosperò sino a diventare uno dei club più ricchi del nord Italia, arrivando a ingaggiare giocatori di assoluto rilievo nazionale come Forlivesi, Perin e Fresia.
Già il 26 febbraio 1913 il sodalizio gialloblù arrivò a schierare 4 squadre contemporaneamente: la incontrò a Venezia i Volontari, la Nettuno di Bologna, la Squadra la formazione riserve della Giovanni Pico di Mirandola e, infine la Squadra Junior affrontò le riserve della Jucunditas di Carpi.
Due anni dopo nella primavera 1915, nonostante un pessimo campionato, il Modena F.C. era così popolare in città da poter contare su ben 800 soci, 600 dei quali seguirono i canarini nella trasferta di Bologna del 14 marzo e poterono assistere alla distruzione dei rossoblù da parte degli uomini di Fresia. I restanti 200 andarono in automobile, quelli ricchi, o in bicicletta, tutti gli altri. Per rimpinguare le casse sociali ogni anno venivano emesse azioni infruttifere da L. 25, da L. 50 o da L. 60, la cui sottoscrizione garantiva l’iscrizione a uno speciale libro dei soci benemeriti, ma nessuno speciale privilegio in sede di assemblea ordinaria, se non uno sconto sugli abbonamenti o un diritto di prelazione sui posti migliori della tribuna in legno. Le azioni del ’12 e del ’13 andarono esaurite in un batter d’occhio e il Modena poté prima acquistare il campo da gioco nell’ottobre del 1912, poi risistemarlo integralmente nel settembre del 1913 e, infine ristrutturare completamente un’ampia sala dell’Hotel Commercio in Via Farini per adibirla a sede della società. Il giorno dell’inaugurazione, il 23 marzo 1914, intervennero per il brindisi ben augurale ben 150 soci. Con un occhio di riguardo tutto romantico e risorgimentale, a partire dal 1914 venne istituita la categoria delle Patronesse per favorire le accanite tifose canarine, tra cui si segnalavano alcuni dei più bei nomi della buona società modenese: pagando una quota annua di trenta lire avrebbero avuto diritto al posto gratis in tribuna. Al termine della 1a Guerra Mondiale, la società ricostituita sotto l’impulso del Presidente Sanguinetti dopo due anni di inattività, riprese la sua attività normalmente, seguendo le stesse norme organizzative rebelliche poste dai soci fondatori.
Nel novembre del 1920 due fazioni di soci si diedero accanita battaglia per occupare lo scranno presidenziale: vinse il vecchio Cav. San Donnino che però abbandonò dopo poco più di un anno nel marzo 1922, attaccato da molti soci per aver gestito troppo allegramente le casse sociali. A lui succedette il ragioniere Enrico Donati che fu presidente illuminato fino al termine della stagione 1927, anno in cui le vecchie norme statutarie vennero abbandonate di fatto e presidenti e consiglieri presero ad essere nominati direttamente dal Segretario Federale del PNF locale tra i gerarchi e i notabili fascisti modenesi. Con la Presidenza di Giovanni “Nanni” Corni (1927-29) terminava quindi un’epoca d’oro del calcio modenese, un’epoca in cui la società accoglieva sport man e semplici tifosi tra le sue fila, facendo della partecipazione popolare un elemento costitutivo imprescindibile di un’attività sociale che in quegli anni raggiunse vette altissime, quando la squadra arrivò a sfi orare la vittoria nella Coppa Federale nel 1916, giunse a un passo dalla finale per il titolo nel 1925 e creò il mito del “pericolo giallo”, la paura di tutte le squadre, anche le più titolate, di rimetterci le penne sul campo di Viale Fontanelli.

8 mag 2009

Giulio Spagni

Si è spento nalla notte Giuio Spagni, modenese classe 1939, prodotto del vivaio e mediano dei canarini per due travagliate stagioni a fine anni '50.






Spagni Giulio Cesare* 27.7.1939

Modena Esordio in Serie A: 1.11.1962 Roma-PALERMO 4-0

Mediano

1958-59 Zenit Modena B 37 -

1959-60 Modena B 19 -

1960-61 Messina B 35 -

1961-62 Messina B 37 -

1962-63 Palermo A 20 -

1963-64 Palermo B 34 2

1964-65 Venezia B 38 -

1965-66 Venezia B 36 1

1966-67 Venezia A 29 3

1967-68 Venezia B 37 2

1968-69 Spal B 12 -

1969-70

1970-71 Finale Emilia Icat

1971-72 Finale Emilia Icat.

Nazionale Lega B 2 -

Es. 16.10.1963 Francia II div.-LNB 3-3

Coppa Italia (Modena)1959-60 2 -


Da Il Resto del Carlino

Lutto Modenese doc, si è spento l’altra notte a 69 anni. Difensore, tra il 1958 e il 1960 giocò 56 partite in canarino, poi esordì in A nel Palermo
Addio a Spagni, spiccò il volo in gialloblù e fu grande a Venezia
Modena
UN altro pezzo della storia del Modena calcio se ne è andato. Nella notte tra giovedì e venerdì si è spento Giulio Spagni. Modenese doc (era nato nella nostra città nel 1939), difensore, era cresciuto nelle giovanili della società canarina esordendo in prima squadra nel 1958/59 collezionando in due stagioni 56 presenze in serie B. Nell’estate 1960 il passaggio al Messina, dove rimase due campionati, prima di trasferirsi al Palermo, con cui esordì in serie A nel novembre 1962. Nel 1963 andò al Venezia dove visse il periodo migliore della sua carriera: con la squadra neroverde Spagni giocò infatti quattro campionati, divenendone rigorista e capitano e contribuendo, insieme con giocatori come Ferruccio Mazzola, Mafredini e Benitez, alla promozione in A dei lagunari del 1966.
Il 28 maggio 1967 l’ultima gara nella massima serie (ne giocò in tutto 49), poi il passaggio alla Spal, con cui terminò la carriera professionistica.
Fino al 1972 giocò tra i dilettanti del Finale, prima del definitivo addio al calcio giocato per impiegarsi come bancario.
Sempre innamoratissimo dei colori canarini, Spagni seguiva regolarmente i gialli al Braglia, e fino a qualche settimana fa lo si poteva vedere in tribuna.
Le esequie di Giulio Spagni si svolgeranno alle 15 di oggi nella Cappella delle camere ardenti del Policlinico. Alla famiglia le condoglianze della redazione sportiva del Carlino.



5 giugno 1921, Modena - U.S. Milanese 2-1

Modena-U.S. Milanese 2-1, Modena, Campo di Viale Fontanelli, 5 giugno 1921



MODENA: Brancolini; Boni, Bompani; Barbieri, Manni, Benassati; Abati, Bezzecchi, Zanasi, Pedrazzi, Forlivesi.
US MILANESE: De Simoni; Pizzi, Carmelo; Bruciamonti, Monti, Bosi; Clivio, Dagradi, Cavallini, Oliveti, Paride.
Arbitro: Sessa
Marcatori:Modena: Abbati (47’), Zanasi (50’)U.S. Milanese: Dagradi (7’)


6/7 giugno 1921
I canarini ritornano alla vittoria / Modena – US Milanese 2-1.
Dopo i due scacchi subiti a Genova e ad Alessandria, i modenesi hanno ieri ottenuta una bella vittoria, battendo — come nel match d'andata — i bianco-neri dell’U.S. Milanese, scesi in campo con la piena fiducia di ripetere l’exploit di otto giorni addietro contro la Doria. La prima squadra del Modena, che da quasi due mesi non aveva più giuocato sul campo di Viale Fontanelli, fu accolta con una grande ovazione al suo primo apparire sul ground e grandi applausi furono tributati all'impareggiabile Forlivesi, per le due superbe partite giuocate nella squadra nazionale contro il Belgio e l’Olanda il mese scorso. Prima del match, in segno d'ammirazione e d'affetto, gli fu offerta una splendida artistica pergamena, dono dei soci del Modena, una grande medaglia d'oro-ricordo, dono della Direzione e un mazzo di fiori, gentile pensiero degli abitanti di Via Cerca. La pergamena e la medaglia d'oro fu presentata dal prof. cav. Luigi Casini, che pronunciò belle e applaudite parole. Il prof. Casini additò Giuseppe Forlivesi come giuocatore mirabile e giovane esemplare per le sue qualità fisiche e morali e come rappresentante genuino di quella scapigliata gioventù italiana che sa conseguire risultati prodigiosi anche nelle più ardite competizioni internazionali. Questo rilievo è apparso assai opportuno proprio oggi in cui, per intrighi inqualificabili è stato tolto all'Italia e a Roma eterna il diritto che le competeva d'esser sede dell' Olimpiadi del 1924.





Come giuocarono le due squadre. Nel complesso i modenesi giuocarono bene, ma chi vi emerse nettamente furono tre uomini: Brancolini, il quale si fece perdonare ad usura l'oscura partita d'Alessandria, compiendo una decina di fantastiche parate, Boni, tempista eccezionale, che fu d’una precisione e potenza sbalorditiva e Barbieri, il quale tagliò fuori di combattimento Paride e sostenne superbamente bene la difesa, e l'attacco. Forlivesi, poco impegnato, giuocò a da par suo. Benassati, dopo un incerto inizio si andò rimettendo lungo lo svolgimento della partita. Barbieri e Benassati dovettero anche prodigarsi maggiormente, avendo avuto il proprio perno Manni in una nerissima giornata, tanto che il superarlo era impresa facilissima per gli scacchi. Bezzecchi, Pedrazzi e Bompani, accanto a belle azioni, commisero errori imperdonabili, da principianti nell’arte del football. Zanasi e Abati, a corto di fiato, se la cavarono abbastanza bene.Tutta la squadra dell’Unione Sportiva Milanese giuocò una bella partita, ma chi brillò su tutti fu Pizzi, specialmente nel primo tempo, che ebbe una giornata meravigliosa. Se i bianco-neri non avessero contato sul ricciuto capitano, sarebbero i ritornati a casa con mezza dozzina di goals al passivo. Anche Carmelo gli fu degno compagno. Dagradi e Bruciamonti furono ottimi, come pure De Simoni, impegnato seriamente solo nella ripresa. I cinque forwards ebbero momenti felicissimi e commisero incertezze inspiegabili. L'arbitro Sessa, meticoloso sul fuori-giuoco, tollerò troppo le rudezze milanesi, ma nel complesso arbitrò ottimamente senza fare rimpiangere i più celebrati referee italiani.


Il primo tempo. Modena 1 - U. S. Milanese 1. Le due squadre al fischio dell'arbitro s'allinearono in campo nella seguente formazione:
MODENA -Brancolini; Boni e Bompani; Barbieri, Manni e Benassati; Abati, Bezzecchi, Zanasi, Pedrazzi e Forlivesi (cap.).
US MILANESE - De Simoni; Pizzi (cap.) e Carmelo; Bruciamonti, Monti e Bosi; Clivio, Dagradi, Cavallini, Oliveri e Paride.

L'inizio fu subito vivace, le due squadre si buttarono nella lotta senza alcuna incertezza ed esitazione, Il giuoco si spostò da un campo all'altro. Fin da principio si notò un impegno e una vivacità nei giallo-bleu che sconcertarono un po’ gli avversari. Al 4°, Barbieri, avuto il pallone da Boni, con un potente traversone lo passò a Forlivesi, che, superato Clivio, allungò il ball al centro, Zanasi e Bezzecchi sbagliarono in pieno ma Abati in velocità pronto raccolse e segnò imparabilmente tra l'entusiastica ovazione del pubblico. Rimessa la palla in giuoco, i milanesi tentarono l’attacco ma le discese ben condotte trovarono Brancolini, Boni e alle volte anche Bompani pronti a ributtare inesorabilmente però, al 7°, dopo due spettacolari parate a pugno di Brancolini, i modenesi subirono il pareggio dai milanesi di Dagradi, in una melèe provocata in seguito a un corner ben tirato da Clivio. Alcuni attacchi da ambo le parti e, al 17°, Brancolini si salvò miracolosamente da un tiro di Paride. Non erano passati che 45" dalla parata di Brancolini che per poco i modenesi non segnarono in due facili occasioni. Al 20° minuto, una discesa in linea unionista venne fermata da Brancolini con una felice uscita. L’attacco giallo-bleu ora incominciò a essere insistente e minaccioso. Pizzi venne messo, a dura prova e dovette fare sfoggio di tutte le sue risorse di consumato giuocatore. Dal 35° al 37°, in seguito a un corner tirato mirabilmente da Abati, si assistette a una palpitante schermaglia sotto la porta di De Simoni che venne culminata in un nuovo corner infruttuoso tirato da Forlivesi. Al 43°, per una marcata irregolare di Monti a Zanasi, Boni tirò il calcio di punizione che impegnò per la prima volta De Simoni. Al 44°, un tiro da pochi metri di Zanasi, venne deviato col piede da De Simoni in corner, che come i precedenti non dette nessun esito.

La ripresa – Modena 1 - US Milanese 0. A metà del primo tempo, Bosi e Bruciamonti si scambiarono posto e così anche all'inizio della ripresa, Dagradi e Monti e a metà di questa, Paride passò inside indi centro-avanti per tentare inutilmente il pareggio. L'inizio della ripresa l'attacco giallo-bleu si fece rabbioso e l'area di rigore milanese vide per alcuni minuti una mischia furibonda, durante la quale, però, al 5°, Zanasi ebbe campo di segnare il goal della vittoria su passaggio di Pedrazzi. L'attacco snervante dei modenesi continuò ancora per una decina di minuti, poscia andò lentamente affievolendosi per un rilasciamento generale tra i giallo-bleu, che fece per alcuni minuti trepidare gli animi dei supporters del Modena, ma Brancolini, Barbieri, Boni e Bompani vigilarono attentamente. Al 19°, De Simoni fu chiamato a prodigarsi in tre consecutive parate. Tre contrattacchi a fondo dei modenesi culminarono in 2 corners, al 32° e al 40°, e a una respinta del palo, al 43° minuto. Mentre i modenesi stavano boccheggiando dal poco allenamento e dal caldo opprimente sopraggiunse il fischio finale dell’arbitro a porre fine alla contesa.