Modena, Campo dell’ex Velodromo, 26 aprile 1916
17 nov 2009
Modena-Chaux-de-Fonds 6-2, Aprile 1916
Modena, Campo dell’ex Velodromo, 26 aprile 1916
9 ott 2009
Amichevole Modena - Torino , 29 marzo 1914
MODENA: Raffaldini; Roveri, Secchi; Cappelli, Roberts, Zanasi; Sthaler, Minchio, Giberti, Tosatti, Zorzi.
TORINO: Pennano; Capra, Morelli; Mosso II, Bachman, Giorda; De Bernardi, Mosso III, Mosso I, Tirone, Arioni I. Arbitro Sig. Brunetti
Il capitano del Torino, Bachmann, in occasione del primo incontro disputato tra Modena e Torino (trattasi di scansione da lastra fotografica dell'Archivio Vaccari, concessa in utilizzo all'Associazione Calciofili Modenesi).
Marcatori:Modena: Giberti ( 30’ )Torino: Tirone ( 71’ )
Note: Bella giornata di sole. Spira un forte vento. Il Modena che impose il pareggio al blasonato Torino. Il gran match di domenica. Torino contro Modena.“La prossima domenica, come abbiamo già detto ieri, ospite della maggior società cittadina del giuoco del calcio sarà la migliore squadra di Torino che è anche una delle più forti equipe italiane del giuoco del football. I giocatori cittadini si troveranno di fronte ad un undici fortissimo in tutte le linee, col quale potranno in leale battaglia misurarsi e così vedere i progressi compiuti in questi ultimi tempi. Figureranno nella squadra ospite giocatori quali i fratelli Mosso già proposti per la nazionale, Bachmann, Ballinger, Goggio, ai quali però il Modena può opporre altri bei nomi. All’undici torinese, che in campo indosserà una maglia color granata, sarà offerto, dopo il match, un banchetto nella nuova sede sociale all’Albergo del Commercio, unitamente ai giocatori che difenderanno i colori cittadini. Daremo domani la formazione della squadra giallo-bleu.Il gran match di domenica. Torino contro Modena.”Eccoci finalmente al tanto atteso match che pone di fronte ai giocatori cittadini la fortissima squadra del Torino FBC. E’ la prima volta che i granata scendono tra noi, o per meglio dire, nell’Emilia, poiché nessuna società emiliana ebbe ancora l’onore di ospitarli. Classificato quarto nel girone occidentale, il Torino ottenne durante il campionato due match nulli con Genoa e Pro Vercelli e due vittorie in amichevoli incontri sull’Internazionale e sul Milan. La parte più forte della squadra è sicuramente la linea dei forwards che ha nei fratelli Mosso due dei migliori attaccanti italiani. La seconda linea conta in Bachmann uno dei migliori stranieri residenti in Italia. Del trio dell’estrema difesa, Pennano, Capra e Morelli è inutile tesserne gli elogi, basterà ricordare che l’anno scorso fu proposto per la nazionale. Ed ora ecco la composizione della squadra torinese: Pennano - Capra, Morelli - Mosso II, Backman, Giorda - De Bernardi, Mosso III, Mosso I, Tirone, Arioni I. Il Modena FBC si presenterà in questa formazione: Raffaldini - Roveri, Secchi - Cappelli, Roberts, Zanasi - Sthaler, Minchio, Rigatelli, Tosatti, Zorzi. Come ognun vede figurano nella squadra cittadina due nuovi elementi : Cappelli al posto di half destro e Stahler di ala destra, che nell’incontro avranno campo di dimostrare tutto il loro valore. Anche gli estremi posti saranno tenuti dagli uomini migliori, Raffaldini in porta e a guardia a questa Secchi a fianco a Roveri, sulla virtuosità dei quali molto dovranno sperare i colori cittadini. Pure la seconda linea, che si presenta con Cappelli, Roberts e Zanasi assai salda, avrà il suo lavoro, sia in aiuto alla difesa, sia in sostgno dell’attacco. Ai forwards che hanno trovato in Stahler un nuovo elemento spetterà il non lieve incarico di… segnare. Sarà insomma una gara interessantissima che richiamerà tutti gi appassionati cittadini e dei luoghi attorno. Arbitrerà il match che avrà inizio alle 15 precise il Sig. Brunetti.” Modena e Torino fanno match nullo. Una splendida battaglia.“Un tempo bellissimo, una giornata piena di sole ha oggi voluto favorire l’incontro tra le prime squadre del Modena FBC e del Torino. Peccato solo che il vento abbia volta a volta disturbato i giocatori e il pubblico che numerosissimo era accorso ad applaudire e ammirare il forte team torinese che conta nelle sue linee, come abbiamo detto ieri, elementi di primissimo ordine. Il giuoco, pure bello, vario, combattuto, specie per merito della nostra difesa, oggi superiore ad ogni elogio, tenne sempre desta l’attenzione degli intervenuti, che non furono parchi di applausi sia pei rossi che pei gialli che oggi seppero sì ben difendere i colori cittadini. L’aver infatti ottenuto un match nullo con la fortissima squadra granata che è fra le migliori delle italiane costituisce un grande successo per l’undici modenese, che pur oggi mancava dell’abituale centro di prima, Rigatelli, sostituito da Giberti, che in grandissima giornata seppe più volte mettere in grave pericolo la rete difesa da Pennano e segnare il primo goal, su una bella centrata di Stahler. Ma ripetiamo, specialmente alla difesa vanno oggi tutti, o quasi, gli elogi per lo splendido giuoco svolto da tutti e da Roberts, Secchi e Zanasi in particolar modo. Anche i forwards si fecero valere, specie nel primo tempo con attacchi ben decisi e pericolosi. Ed ora ecco lo svolgimento della partita.”Il primo tempo“Alle 14.55 entrano primi in campo i giallo-bleu, seguiti a pochi minuti di distanza dai granata torinesi, accolti tutti da un lungo battimani. L’inizio della partita è fischiato, dopo gli hurrà di rito alle 15.5 dall’arbitro Sig. Brunetti che si mostrò sempre attento ed imparziale. Si ha dapprima un giuoco vario, finchè, dopo sei minuti, su una punizione, Giberti per poco non segna raccogliendo il pallone al volo. Ma Pennano, che poco dopo Minchio impegna nuovamente, riesce a salvarsi con una difficilissima parata che strappa al pubblico il primo evviva. Una discesa dei granata e un corner pel Torino alle 15.15. Dieci minuti sono appena trascorsi quando la rete torinese è di nuovo in grande pericolo trovandosi Pennano solo a terra attorniato da tre avanti gialloblu, ma l’arbitro giustamente fischia di cessare per il giuoco pericoloso. Tre nuovi corner sono concessi ai granata a brevi minuti di distanza l’uno dall’altro, ma tutti vani per l’accortezza della difesa. Aller 15.35 Stahler, sfuggito a Giorda, centra in direzione della porta e Tosatti per primo tira in goal, Pennano para ma Giberti raccoglie e segna, mentre il pubblico scoppia in evviva. A due minuti dalla fine una pericolosa punizione è tirata contro la rete modenese da Mosso III, ma Raffaldini riesce ad impadronirsi del fortissimo pallone e a liberare. Poche azioni ancora e il primo tempo ha fine.”La ripresa. Modena 0 – Torino 1“Prima dell’inizio del secondo tempo Roberts, tra gli applausi degli intervenuti offre a Bachman, capitano dei Torinesi un mazzo di fiori fermati con un nastro dai colori cittadini. Cessati gli evviva il giuoco subito comincia, e i granata dimostrano un maggiore impegno. Mosso I, Minchio, Mosso III, Roberts, Tirone, obbligano i portieri a parare nelle fasi rapide e decise che caratterizzano la prima parte della ripresa. Due corners sono concessi alle 16.15 ai modenesi e un goal segnato da Mosso III cinque minuti dopo è annullato per offside. Ma il Torino, che ora spiega tutte le sue energie, insiste all’attacco e ottiene un corner alle 16.28 e a tre minuti di distanza il punto del pareggio per merito di Tirone. Un palo respinge a dieci minuti dalla file una cannonata di Mosso III e Raffaldini para per ultimo un pallone di Arioni I tirato a pochi metri dalla porta. Così il match, che tra le squadre alla pari, avendo segnato ciascuna un solo goal, ha fine, mentre il pubblico applaude un’ultima volta i giocatori. Dell’esito della gara odierna, la prima delle amichevoli e forse la più dura, giustamente possono andare superbi coloro che oggi indossarono i colori del Modena FBC.”“Le squadre erano così composte: TORINO – Pennano - Capra, Morelli - Mosso II, Bachman, Giorda - De Bernardi, Mosso III, Mosso I, Tirone, Arioni I. MODENA: Raffaldini - Roveri, Secchi - Cappelli, Roberts, Zanasi - Sthaler, Minchio, Giberti, Tosatti, Zorzi.
26 mag 2009
AZIONARIATO POPOLARE - Ritorno alle origini
Negli anni ’10, prima della guerra, quando dilagava la moda dello sport e qualsiasi borghese degno di tal nome doveva essere un perfetto sport man e pertanto interessarsi a ciclismo, motorismo e football, fiorì quella forma di associazionismo spontaneo, di base, che portò alla nascita di molti club calcistici tra i più gloriosi della penisola. Da una costola del Milan Cricket and Football Club (poi solo football), nacque il Football Club Internazionale Milano (1908), a Bologna sorse il Bologna Football Club (1909) e a Modena, i geminiani, per non essere da meno, il 5 aprile 1912, fondarono il Modena Football Club, sorto sulle ceneri dell’Associazione Studentesca del Calcio Modena (1910) e della rivale Audax F.C. (1911).
(nel 1919 arrivarono ad essere rispettivamente di 10 e 5 lire) eleggevano con voto pro capite un Consiglio Direttivo costituito da un presidente e 12 membri tra i quali venivano nominati un Vice-Presidente, un Segretario, un Economo e un Cassiere.
Due anni dopo nella primavera 1915, nonostante un pessimo campionato, il Modena F.C. era così popolare in città da poter contare su ben 800 soci, 600 dei quali seguirono i canarini nella trasferta di Bologna del 14 marzo e poterono assistere alla distruzione dei rossoblù da parte degli uomini di Fresia. I restanti 200 andarono in automobile, quelli ricchi, o in bicicletta, tutti gli altri. Per rimpinguare le casse sociali ogni anno venivano emesse azioni infruttifere da L. 25, da L. 50 o da L. 60, la cui sottoscrizione garantiva l’iscrizione a uno speciale libro dei soci benemeriti, ma nessuno speciale privilegio in sede di assemblea ordinaria, se non uno sconto sugli abbonamenti o un diritto di prelazione sui posti migliori della tribuna in legno. Le azioni del ’12 e del ’13 andarono esaurite in un batter d’occhio e il Modena poté prima acquistare il campo da gioco nell’ottobre del 1912, poi risistemarlo integralmente nel settembre del 1913 e, infine ristrutturare completamente un’ampia sala dell’Hotel Commercio in Via Farini per adibirla a sede della società. Il giorno dell’inaugurazione, il 23 marzo 1914, intervennero per il brindisi ben augurale ben 150 soci. Con un occhio di riguardo tutto romantico e risorgimentale, a partire dal 1914 venne istituita la categoria delle Patronesse per favorire le accanite tifose canarine, tra cui si segnalavano alcuni dei più bei nomi della buona società modenese: pagando una quota annua di trenta lire avrebbero avuto diritto al posto gratis in tribuna. Al termine della 1a Guerra Mondiale, la società ricostituita sotto l’impulso del Presidente Sanguinetti dopo due anni di inattività, riprese la sua attività normalmente, seguendo le stesse norme organizzative rebelliche poste dai soci fondatori.
8 mag 2009
Giulio Spagni
Spagni Giulio Cesare* 27.7.1939
Modena Esordio in Serie A: 1.11.1962 Roma-PALERMO 4-0
Mediano
1958-59 Zenit Modena B 37 -
1959-60 Modena B 19 -
1960-61 Messina B 35 -
1961-62 Messina B 37 -
1962-63 Palermo A 20 -
1963-64 Palermo B 34 2
1964-65 Venezia B 38 -
1965-66 Venezia B 36 1
1966-67 Venezia A 29 3
1967-68 Venezia B 37 2
1968-69 Spal B 12 -
1969-70
1970-71 Finale Emilia Icat
1971-72 Finale Emilia Icat.
Nazionale Lega B 2 -
Es. 16.10.1963 Francia II div.-LNB 3-3
Coppa Italia (Modena)1959-60 2 -
Da Il Resto del Carlino
Lutto Modenese doc, si è spento l’altra notte a 69 anni. Difensore, tra il 1958 e il 1960 giocò 56 partite in canarino, poi esordì in A nel Palermo
Addio a Spagni, spiccò il volo in gialloblù e fu grande a Venezia
Modena
UN altro pezzo della storia del Modena calcio se ne è andato. Nella notte tra giovedì e venerdì si è spento Giulio Spagni. Modenese doc (era nato nella nostra città nel 1939), difensore, era cresciuto nelle giovanili della società canarina esordendo in prima squadra nel 1958/59 collezionando in due stagioni 56 presenze in serie B. Nell’estate 1960 il passaggio al Messina, dove rimase due campionati, prima di trasferirsi al Palermo, con cui esordì in serie A nel novembre 1962. Nel 1963 andò al Venezia dove visse il periodo migliore della sua carriera: con la squadra neroverde Spagni giocò infatti quattro campionati, divenendone rigorista e capitano e contribuendo, insieme con giocatori come Ferruccio Mazzola, Mafredini e Benitez, alla promozione in A dei lagunari del 1966.
Il 28 maggio 1967 l’ultima gara nella massima serie (ne giocò in tutto 49), poi il passaggio alla Spal, con cui terminò la carriera professionistica.
Fino al 1972 giocò tra i dilettanti del Finale, prima del definitivo addio al calcio giocato per impiegarsi come bancario.
Sempre innamoratissimo dei colori canarini, Spagni seguiva regolarmente i gialli al Braglia, e fino a qualche settimana fa lo si poteva vedere in tribuna.
Le esequie di Giulio Spagni si svolgeranno alle 15 di oggi nella Cappella delle camere ardenti del Policlinico. Alla famiglia le condoglianze della redazione sportiva del Carlino.