24 mar 2014

Modena-Bologna 5-1 (3-1), Mantova, Campo del Te, 25 marzo 1917

Nel marzo 1917 l’Italia intera si apprestava a chiudere il suo secondo anno di guerra; lo zar di Russia aveva abdicato il 15 marzo e lo stato maggiore temeva un’attacco austriaco ma non interruppe la preparazione delle truppe per quelle che sarebbero risultate le due sanguinose e vincenti offensive dell’estate sull’Isonzo. Il campionato era sospeso dal maggio del 1915 e per la stagione 1916-17 la Figc aveva messo in piedi solo delle “coppette” regionali aperte a tutte le squadre affiliate. Al termine del girone il Modena e il Bologna terminarono, a pari punti, al primo posto della classifica della Coppa Emilia rendendo necessario uno spareggio sul campo di Mantova che fu fissato dal Comitato Regionale Emilia Romagna della Federazione per il 25 marzo.


Dirigenti rossoblu: il Presidente del Bologna Minelli con il nano portafortuna.
Dirigenti rossoblu: il Presidente del Bologna Minelli con il nano portafortuna.

Quel giorno si compì, e fu un successo, l’ultimo atto del Modena dei pionieri. Con una squadra in cui convivevano pionieri autoctoni come Secchi e Borgetti, giovani speranze cittadine come Benassati e Barbieri, e campioni della Pro Vercelli come Ara, Leone e Gay, militari in reparti stanziati a Modena, i canarini sconfissero il Bologna, segnando definitivamente un’epoca del calcio geminiano. L’epoca del pericolo giallo e del campionissimo Fresia.
Dopo un avvio vivacissimo dei bolognesi, passati in vantaggio con Pifferi i canarini cominciarono a prendere il sopravvento e ad impegnare minacciosamente la difesa avversaria, costretta a concedere un calcio di rigore al 28’. Portatosi sul dischetto, Fresia sparò in pieno su Gianese ma trovò lo spunto per ribattere in rete sulla respinta. Insistendo all’attacco i canarini conquistarono un duplice vantaggio sul finire del tempo con Albertoni prima su passaggio filtrante di Perin, poi in mischia.
Forlivesi alle prese con due bolognesi
Forlivesi alle prese con due bolognesi

Colpo di testa del rossoblu Pifferi. Nella foto riconoscibili Fresia, Albertoni e Perin
Colpo di testa del rossoblu Pifferi. Nella foto riconoscibili Fresia, Albertoni e Perin

 Nella ripresa, contro vento e contro sole, salì in cattedra Fresia che giocò la più grande partita della sua carriera: schierato come centromediano si sdoppiò, pronto alla difesa e pronto a sostenere e a servire gli attaccanti; con scatti felini, riuscì a mantenere sempre il gioco in area bolognese, dando modo ad Albertoni di segnare il quarto goal su cross di Forlivesi e a Leone il quinto dopo uno scambio con Perin.

L’undici che sul neutro di Mantova si aggiudicò la Coppa Emilia suonandole al Bologna. Da sin.: Borgetti, Perin, Secchi, Fresia, Albertoni, Barbieri, Leone, Gay, Benassati, Forlivesi, Ara. (Archivio Simonini)
L’undici che sul neutro di Mantova si aggiudicò la Coppa Emilia suonandole al Bologna. Da sin.: Borgetti, Perin, Secchi, Fresia, Albertoni, Barbieri, Leone, Gay, Benassati, Forlivesi, Ara. (Archivio Simonini)


Modena-Bologna 5-1 (3-1), Mantova, Campo del Te, 25 marzo 1917
MODENA: Borgetti; Benassati, Secchi; Ara, Fresia, Leone; Barbieri, Albertoni, Gay, Perin, Forlivesi.
BOLOGNA: Santoni; Vicini, Miani; Ghiselli, Badini I, Sala; Alberti, Pifferi, Badini II, M.Della Valle, G. Della Valle.
Arbitro: Gama A. di Milano
Marcatori:
Modena: Fresia (37’), Albertoni (40’, 43’, 85’), Leone (86’).
Bologna: Badini I (5’)
Note: spareggio valido per l’assegnazione della Coppa Emilia, giocato sul neutro di Mantova.
Liberamente tratto da Modena Football Club 1912-2012, a cura di Filippo De Rienzo, Gilberto Guerra, Alessandro Simonini, Modena, Artioli, 2012.

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