26 ago 2011

26 agosto 1990, Catanzaro - Modena 1-3

26 agosto 1990

A CATANZARO ESORDIO COL BOTTO PER LA SQUADRA DI ULIVIERI, SALTA SUBITO IN CATTEDRA – Il Modena dà lezione alla Reggina – Gioco lineare, pulito e spumeggiante per i canarini, tanto da conquistare anche il pubblico di casa – Risultato già in cassaforte per la partita di ritorno – Solo nel finale i calabresi hanno violato la porta ospite
1-3
REGGINA: Torresin; Bernazzani, Attrice; Bagnato, Scienza, Vincioni; Simonini, Maranzano (46° Carbone), Tedesco, Poli, La Rosa. A disp.: Azzalini, Tomaselli, Granzotto, De Biasi. All. Cerantola.
MODENA: Ballotta; Patta (74° Torrisi), De Rosa; Cappellacci. Presicci, Cuicchi; Bonaldi (80° Gasparini), Bergamo, Pellegrini, Sacchetti, Brogi. A disp.: Meani, Marsan, Nitti. All. Ulivieri.
Arbitro: Quartuccio di Torre del Greco.
Reti: Brogi su rigore al 19°, Bonaldi al 57° e 59°, Carbone su rigore al 65°.
Note – Spettatori: 3500 circa. Angoli: 9-0 per la Reggina (primo tempo 1-0). Ammoniti: Bonaldi. Pellegrini. Scienza e Poli.
Servizio di Paolo Reggianini
CATANZARO — A raccontarla, c'è il rischio di esagerare. Quindi, munitevi dei soliti tranquillanti che vanno di gran moda in questo periodo (il calcio d'agosto fa brutti scherzi, non è tutto vero quel che si vede e frasi di questo tipo) perché altrimenti ci sarebbe da cominciare a sognare e francamente è ancora un po' presto. È la breve storia di una squadra, il Modena, scesa timidamente al Sud per fare un primo assaggio di quello che sarà il menù dal prossimo 9 settembre. Ulivieri storce il naso, ritenendo la squadra ancora in ritardo di preparazione, i tifosi locali che salutano l'arrivo dei canarini con gesti manuali che stanno a significare “adesso ve lo facciamo vedere noi”. A Reggio, dopo l'arrivo dell'ex cagliaritano Poli, inserito a sorpresa nell'undici titolare, parlano già di serie A. Insomma, è un clima che sta bene al Modena che nulla ha da perdere.
Si comincia a duellare senza troppo forzare. I canarini hanno un tantino di paura e attendono che la prima pedina della scacchiera sia la Reggina a muoverla. Passano i primi minuti e la situazione cambia decisamente volto. Il Modena sale in cattedra e tra i banchi di scuola ci finiscono gli amaranto di Cerantola, a testa bassa, a ripassare la lezione e i segreti di un modulo di gioco semplice semplice, che si chiama zona. Ai canarini tutto riesce con estrema facilità, al contrario dei reggini, che non riescono ad organizzare nessuna trama di gioco. Il punteggio finale sarà solo un aspetto secondario rispetto a quanto ha fatto vedere la truppa di Ulivieri e questo, crediamo, sia la cosa più importante, se vogliamo guardare un tantino avanti. La squadra, smentendo un po' i timori della vigilia, ha saputo mostrare un gioco lineare, pulito, spumeggiante, che anche il pubblico di casa ha apprezzato. A centrocampo, Bergamo è stato un vero leone, eccezionale in fase di interdizione e preciso nei cross. Ma nell'impostazione, Pellegrini ha fatto faville, giocando sempre palloni intelligenti risultati spesso pericolosi. Dietro, Cuicchi sembra avviato a tornare quello di sempre, mentre sui corridoi Cappellacci non ha concesso nulla ad avversari del calibro come Poli e La Rosa, aiutato nelle sue azioni più difficili da un Patta convincente. Sacchetti ha poi giocato sui suoi soliti livelli, imprimendo alla manovra brusche impennate in grado di mettere in ginocchio una difesa di casa apparsa un po' d'argilla, che in più di una situazione si è sgretolata davanti alle manovre “speedy” dei gialloblu. E il gran lavoro di tutta la squadra è stato concretizzato, come logica vuole, dai due attaccanti. Brogi, al di là del gol su rigore, ha lavorato un'infinità di palloni, mentre Bonaldi, dopo un primo tempo trascorso alla ricerca di una posizione ideale, nella ripresa ha avuto un momento straordinario, durante il quale, con due tocchi felpati, ha steso definitivamente la Reggina, frutto di due azioni simili, in contropiede, che ha evidenziato ancora una volta la capacità del Modena di rendersi estremamente pericoloso con contropiedi micidiali. Bonaldi ha raccolto i primi consensi, al 14°, quando, su una palla persa, si è avventato come un falco, guadagnando un fallo da rigore che Brogi con estrema precisione ha trasformato spiazzando Torresin, chiamato a sostituire il portiere titolare Rosin, squalificato. Dalla prima rete gialloblu, ai due colpi del ko, giunti nella ripresa, si assiste forse alla migliore fase del gioco canarino. La Reggina gioca in modo scontato, cercando con lunghi lanci la testa di La Rosa. Il Modena risponde in velocità, grazie soprattutto ad una disposizione in campo quasi perfetta. E qui si vede la mano di Ulivieri. Un grande, che potrebbe andare tranquillamente ad insegnare calcio all'università.
Sacchetti, al 22° e al 24°, confeziona palloni appetitosi per Bonaldi, che manca di poco il bersaglio. Al 33°, i gialloblu si proiettano in avanti: sette giocate al volo, strappano ai tifosi reggini applausi meritati. A servire il bomber della giornata ci pensa anche Brogi, al 34°: gli corre a fianco Cuicchi, ma preferisce servire al centro Bonaldi, che di piatto destro infilza con estrema naturalezza Torresin. 2-0 tutto meritato. Passano due minuti e stavolta è Pellegrini, che al volo vede ben piazzato Bonaldi, il quale nuovamente fa secco l'incolpevole portiere di casa. La Reggina è stordita e per poco non ci scappa il 4-0: Pellegrini, al 29°, fa tutto da solo, calcia Bonaldi e Torresin questa volta si deve accartocciare per difendere la sua porta. È ormai tutta una discesa. La squadra non amministra più e forse ha peccato un po' di presunzione (ma come criticare questo atteggiamento) consente alla Reggina di organizzare una replica che viene concretizzata solo su calcio di rigore, decretato per fallo su Scienza, realizzato dal nuovo entrato Carbone. Siamo al 65°, il Modena tira i remi in barca e cosi c'è spazio anche per Ballotta. Il portiere, dopo alcuni provvidenziali interventi nel primo tempo, evita il gol, al 33°, su un'insidiosa bomba di Scienza. Il risultato è in cassaforte. Domenica a Modena il ritorno. La Reggina dovrà vincere 3-0 per passare il turno. La marcia su Roma è iniziata.

PAGELLE / VOTI ALTI PER TUTTI I MODENESI – Bonaldi, due gol da incorniciare – Ottime anche le prestazioni offerte da Brogi e Pellegrini
CATANZARO — Torna il calcio da due punti. Primo vero esame, prime pagelle. Risultato, promozione meritata per tutti. Avremo tempo per valutare quanto sia vero questa importante vittoria. È sufficiente, comunque, ricordare che è stata ottenuta contro la Reggina, squadra che ambisce, visto il valore dei suoi giocatori, a lottare per la serie A, una formazione ancora imbattuta durante quest'estate, senza ancora un gol subito. Insomma è un segnale che vuole semplicemente dimostrare che il Modena è già una squadra, con una sua precisa fisionomia.
Ballotta 7. In campo, con una stretta fasciatura alla caviglia, si è ben disimpegnato nel primo tempo alzando sopra la traversa un paio di incursioni ravvicinate di La Rosa. Nella ripresa, oltre al puntuale intervento ad una sola mano su un cross laterale, ha respinto un pallone dalla traiettoria beffarda calciato da Scienza. Da ricordare che ha pure intuito il rigore di Carbone, ma ha fatto appena in tempo a sfiorare la palla.
Patta 6,5. Vigila bene nella zona preferita da La Rosa. Un po' in affanno sulle palle alte, ma senza dubbio confortante la sua prova.
De Rosa 6,5. È un giocatore in crescita, che inizia a capire come deve muoversi, sia in fase di copertura che in costruzione.
Cappellacci 7. Dalle sue parti sono passati pochi palloni. Grande determinazione ma anche discreta precisione negli appoggi.
Presicci 6 . Deve migliorare la sua condizione. Bene tatticamente può perfezionare la sua continuità di rendimento. Cuicchi 6. Pure lui in ritardo ma lo si sapeva. Non è ancora il vero Cuicchi, ma presto lo diventerà. Qualche progresso lo si è pure notato qui a Catanzaro.
Bonaldi 7,5. Per lui parlano i numeri. Un rigore conquistato con forza e due reti segnate in seguito ad azioni brillanti. In almeno altre tre occasioni si è trovato sui piedi la possibilità di andare ancora a rete. Peccato non essere già in campionato.
Bergamo 7. Lo schema tattico del Modena gli consente di sprecare poche energie. Il risultato si vede: in fase di interdizione è stato grandissimo, sempre puntuale negli anticipi. Può fare di più quando deve costruire il gioco. Non era comunque in perfette condizioni fisiche.
Pellegrini 7. Responsabilizzato a dovere, comincia ad affiorare un “signor giocatore di calcio”. L'intelligenza non gli manca e quando avrà acquisito maggiore sicurezza, potrà fare davvero molte grandi cose.
Sacchetti 7. Può avere il difetto di non essere particolarmente continuo, ma quando decide di inserire il turbo sono guai per tutti. Travolgente la cavalcata in occasione del secondo gol.
Brogi 7. Due gol a Carpi e uno con la Reggina. In tutto fanno cinque durante quest'estate. Se c'era qualche dubbio su questo attaccante, ora è stato chiarito che l'opera di ricostruzione è a buon punto.
Ulivieri 8. Tatticamente la squadra è disposta in campo in modo quasi perfetto. Merito dei giocatori che hanno saputo intepretare nel modo migliore la lezione. Però quando il manico è buono...
Paolo Reggianini

SPOGLIATOI / IL TECNICO GIALLOBLU' APPARE SODDISFATTO, SEPPURE CON CAUTELA – Ulivieri: “Non illudiamoci” – Il Modena ha fatto della velocità una delle sue armi migliori – Ora non bisogna abbandonarsi a troppo facili entusiasmi
CATANZARO — Ulivieri prima della partita: “Sono un po' preoccupato, siamo in ritardo, nella partitella di ieri, la squadra ha giocato in modo orrendo”. Ulivieri dopo la partita: “Dobbiamo migliorare molto, non illudetevi troppo perché questo è calcio d'agosto e tutto può essere smentito in pochi giorni. Negli ultimi minuti ho contato due errori di De Rosa, uno di Sacchetti, di Bonaldi, di Brogi e di Cappellacci”.
C'è restare insomma un po' sorpresi. Non c'è nemmeno il tempo per gustarsi una vittoria che è comunque di grande prestigio. E poi, agosto è ormai alla fine. Siamo più vicini a settembre: “Lo so — prosegue il tecnico — ma ci sono giocatori come Cuicchi in ritardo di preparazione. E poi, non riusciamo bene ad amministrare. Nel secondo tempo, ci siamo buttati all'attacco offrendo alla Reggina il modo per colpire i nostri punti deboli. La squadra l'anno scorso concedeva sempre molto poco all'avversario. E anche in B, dobbiamo imparare a fare la stessa cosa”.
Poi un piccolo sorriso si intravvede nella folta barba: “In velocità non siamo andati male. Tatticamente mi pare che i ragazzi siano stati in grado di interpretare nel modo migliore la gara. La vittoria è strameritata. È comunque una qualificazione che dobbiamo ancora conquistare sul campo”.
Farina, un po' più ottimista, sogna già una divisione dell'incasso nel prevedibile secondo turno all'Olimpico con la Lazio: “La squadra ha giocato bene — sentenzia il presidente — sicuramente c'è da essere soddisfatti per il lavoro svolto fino a questo momento”.
Bonaldi, eroe della giornata, zoppicante, non riesce però a sprigionare tutta la felicità: “Sono contento, due gol e un rigore, non è un bottino malvagio. Ma non è merito solo mio. Oggi è stato il collettivo a vincere. Chi l'avrebbe immaginato?”.
“È stato un bel Modena — accenna Sacchetti — loro forse hanno concesso troppo spazio in fase di marcatura, ma un po' di merito l'abbiamo pure noi. In contropiede siamo andati benissimo. Le veloci partenze della difesa sono state la nostra arma vincente”.
Una vittoria, quella di Catanzaro, che servirà al pubblico di Modena per ricaricare le pile: “Non vogliamo che nessuno s'illuda — dice Pellegrini — ora ci apprestiamo a debuttare sul nostro campo, domenica prossima affronteremo in casa la Reggina. Possiamo iniziare a toglierci le nostre prime soddisfazioni insieme al pubblico di Modena. Con cautela, non c'è fretta”.
Oggi intanto riprende la campagna abbonamenti. Se qualcuno voleva qualche chiarimento il messaggio arrivato da Catanzaro è fin troppo eloquente.
p.r.

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