30 ago 2011

30 agosto 1987, Modena - Fiorentina 0-2

30 agosto 1987

Due schiaffoni fanno viola il Modena
0-2
MODENA: Ballotta; Bellaspica, Torroni (75° Falcetta), Riccitelli, Costi (65° Santini), D'Aloisio; Ballardini, Forte, Dotta, Masolini, Rabitti. A disposizione: Meani, Marino, Poddighe. All. Mascalaito.
FIORENTINA: Landucci; Contratto, Battistini; Gelsi (56° Pellegrini), Pin, Hysen; Bosco, Onorati, Diaz, Baggio, Di Chiara. A disposizione: Conti, Vignini, Roccheggiani, Galbiati. All. Eriksson.
Arbitro: Longhi di Roma.
Marcatori: Diaz all'80° e Pellegrini al 90°.
Note – Spettatori: settemila circa. Angoli: 12-3 per la Fiorentina (primo tempo 4-2). Serata calda, terreno in perfette condizioni.
Paolo Reggianini
MODENA — Si respira un clima da campionato: da una curva l'entusiasmo dei tifosi viola convenuti per sostenere a gran voce la nuova Fiorentina targata Eriksson, dall'altra finalmente incitamento dei supporters canarini. Tre a tre il risultato dall'infermeria: viola ancora senza Berti, Carobbi e Rebonato, Modena privo dei soliti Frutti, Bergamo e Boscolo. La partita registra un avvio ad alto livello. Naturalmente è la Fiorentina a tenere banco, il primo quarto d'ora dei gigliati è da incorniciare. La tambureggiante pressione della Fiorentina consente a Ballotta di prendere immediatamente le misure. Al 9°, Gelsi, con una fiondata da lunga distanza impegna severamente il numero uno canarino. Due minuti dopo si distendono Baggio e Diaz, ma quest'ultimo si trova in leggero ritardo al momento della conclusione. Ancora i viola, al 13°, e ancora Baggio per Bosco, che spara tra le braccia del portiere modenese.. Frenata la valanga viola completata con un colpo di testa dell'imprevedibile Baggio. Il Modena prende le misure con un'inesorabile ninna nanna tenta di addormentare il gioco. L'allegra brigata gialloblu tiene con onore il campo, gioca senza strafare controlla con intelligenza la zona di Ericsson. La difesa canarina è attenta e Riccitelli e Bellaspica primeggiano su Baggio e Diaz, mentre la lenta manovra di Ballardini non può che agevolare il gioco apparentemente rinunciatario del Modena. I gialloblu stanno a guardare, ma al momento opportuno non si tirano indietro. Al 28' Ballardini toglie la palla a Bosco, trovatosi a tu per tu con Ballotta, mentre Masolini, al 31°, con una bella iniziativa personale, porta il primo serio pericolo a Landucci costretto a parare a terra.
Nella ripresa il ritmo cambia grazie soprattutto al Modena, che tolte le paure e i timori riverenziali nei confronti di Hy-
sen e compagni- riesce a giocare con più disinvoltura tanto che D'Aloiso, al 5°, con un diagonale mette in serie pericolo la porta di Landucci. È una Fiorentina bella da vedere, ma poco concreta e discontinua nella sua azione. La difficoltà dei toscani accendono la lampadina canarina, e Masolini, ben coadiuvato dal sempre lineare Forte, pilota un Modena che strappa qualche applauso e che prova, perché no, a colpire. Ma l'attacco degli uomini di Mascalaito è troppo leggero e così la Fiorentina prende fiato e cerca con tutte le forze di strappare i due punti. Lo fa senza troppa convinzione, ma tuttavia proprio mentre il Modena accarezza la speranza di arrivare alla lotteria dei rigori, il fulmine a ciel sereno di Ramon Diaz. Corre il 32°: Battistini fa filtrare la palla nelle strette maglie della difesa di casa, irrompe l'argentino, che, con una velocissima conclusione, sorprende tutti, compreso l'incolpevole Ballotta. Il Modena non si perde d'animo, riprende ad attaccare mentre la Fiorentina si difende in contropiede, all'ultimo giro della lancetta dei secondi, si permette di raddoppiare con Pellegrini in veloce contropiede. Per la Fiorentina è la qualificazione quasi assicurata, per il Modena una conferma dei recenti progressi.

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