28 ago 2011

29 agosto 1965, Modena - Bologna 1-0

29 agosto 1965

Che delusione i rosso-blu! - La squadra-baby di Neri (completamente trasformata dopo l'amichevole di Carpi) è riuscita a bloccarli e o superarli con un gol di Rognoni – Nessuna manovra corale, ma solo qualche spunto individuale: questo il bilancio negativo degli ex campioni
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Modena, 29 agosto.
I numerosissimi bolognesi che avevano seguito la squadra al Braglia di Modena, già prima che il triestino Bernardis (in giornata opaca) desse il fischio di chiusura, avevano ammainato i bandieroni rossoblu e sfollavano a capo chino, delusi per la scarsa prestazione dell'undici di Scopigno. Il Modena aveva inaspettatamente dominato lo squadrone bolognese, sceso in campo, forse, convinto di non faticare eccessivamente a piegare i canarini, privi del loro uomo di maggior prestigio, quel Toro che avrebbe potuto mettere ordine al centrocampo dei padroni di casa. Il Modena-baby di Maino Neri, invece, fin dalle prime battute di gioco, ha dato subito l'impressione di poter tenere testa validamente ai blasonati avversari. Ci si attendeva il gioco del Bologna e, invece, si è visto giocare il Modena, un Modena completamente trasformato dalla scialba prestazione di Carpi. Le parti, oggi al Braglia, si sono invertite: la squadra timorosa ed impacciata era il Bologna, mentre chi dettava legge in campo era il Modena.
Quale giustificazione si può trovare per scagionare gli undici rossoblu? A nostro avviso la squadra di Scopigno non si aspettava tanto agonismo dai modesti modenesi. Nomi sconosciuti, giovani alle prime armi in campo calcistico. E le mezze-ali, unitamente a Fogli, hanno tardato a trovare l'assieme per potere impadronirsi del centrocampo, che era, invece, di assoluto dominio di Venturelli, Merighi (in gran giornata) e Zani (la lieta sorpresa della partita).
La difesa rossoblu, per contro, per tutta la prima parte teneva egregiamente il campo, non lesinando qualche durezza, cosicché il Modena, durante i primi 45 minuti, nonostante la continua pressione, non riusciva a impegnare seriamente Negri. Anzi, proprio nel primo tempo, in una manovra di contropiede, Perani colpiva il montante a portiere battuto. Non era, però, che un fuoco di paglia e i giocatori in maglia rossoblu non si scuotevano dall'apatia generale. Il gol del Modena, meritatissimo, veniva al 10° della ripresa, esecutore il giovane centravanti Rognoni, che batteva imparabilmente Negri.

Sempre nella seconda parte della gara, il Bologna tentava un affondo per scardinare la difesa locale; ma la retroguardia modenese, rassicurata dalla scarsa vena degli attaccanti avversari, riusciva a evitare il peggio e Colombo si esibiva in alcune parate che smontavano ulteriormente i già spenti Perani, Pascutti, Vastola e Haller. Occasioni mancate d'un soffio e, in particolare, dal tedesco che per due volte si è fatto anticipare come un pivello, tirandosi addosso una valanga di fischi. Con questo non si vuol dire che il Bologna meritasse il gol, tutt'altro, poiché sull'altro fronte, per due volte, Balsimelli non è riuscito a superare Negri, proprio nella fase finale, quando terzini e mediani erano già fuori causa.
Pensiamo che le polemiche che hanno turbato il clan rossoblu negli ultimi giorni abbiano influito sullo scarso rendimento della squadra, ma soprattutto è mancata all'attacco una chiara visione della manovra e, senza dubbio, si è fatta sentire l'assenza di Nielsen. Le azioni bolognesi non erano frutto di manovre corali in profondità, ma spunti personali e saltuari di Perani (il più impegnato) e qualche volta di Pascutti. Molto in ombra Bulgarelli e, addirittura, scialbo e impreciso Haller. Vastola raramente si è messo in luce nella morsa costituita da Borsari e Aguzzoli, stopper e libero del Modena. Indubbiamente, non si può parlare che di delusione bolognese e lieta sorpresa per il ringiovanito Modena. La ricca episodica della cronaca ve ne potrà dare una chiara conferma.

Già al 3°, su cross di Jaconissi, annotiamo un tiro-saetta di Balsimelli che esce di poco a lato. Al 10°, Merighi è atterrato da Tumburus al limite dell'area, ma l'esecuzione di Balsimelli è imprecisa. È sempre il Modena che gioca; al 17°, Janichi commette fallo su Venturelli, scatenato all'attacco; la punizione, ancora una volta, è senza esito. Si fa vivo il Bologna, al 20° (era ora!): manovrano Tumburus, Perani, Vastola, ma Borsari intercetta e mette in angolo. Al 33°, Janich salva su Rognoni e, un momento dopo, registriamo una sciabolata a rete di Venturelli. Balsimelli, al 25°, gira in porta un bel servizio di Venturelli, ma Negri para. Emozione al 29°: Rognoni a Jaconissi, lancio a Balsimelli, rimpallo sul portiere, Janich libera; immediato contropiede di Pascutti, Haller, Perani e tiro raso terra bloccato da Colombo. 32°: lancio di Merighi a Balsimelili (dopo aver rubato la palla ad Haller), ma tiro a lato. Il Bologna potrebbe andare in vantaggio, al 33°: Pascutti salta Cattani, cross all'indietro per l'accorrente Perani, ma la palla si stampa sul montante. Poco dopo, è ancora Perani che tira da lontano; fallo di mano al limite dell'aera bolognese, al 35°, ma la punizione non dà esito. Il Modena continua a premere, ma senza successo e, al 41°, Perani crossa, riceve Vastola, che sfiora la palla e Colombo salva. Alla chiusura del tempo, Vellani si lancia in avanti, semina avversari, serve Jaconissi, che tira, ma Negri salva in angolo.
Al 3° della ripresa, Bulgarelli minaccia Aguzzoli per un intervento falloso: l'arbitro ammonisce il modenese. Al 7°, lo stesso Aguzzoli scende all'attacco e Venturelli tira. Subito dopo, Janich e Roversi (che ha sostituito Micelli, nella ripresa) chiudono in area Balsimelli, che riesce ugualmente a tirare e a mettere la palla in rete, ma l'arbitro aveva fischiato un fallo del modenese (?). Ma il gol è nell'aria e, al 10°, ancora Balsimelli serve Zani che si smarca con facilità e pesca Rognoni; benché pressato da Janich, Rognoni riesce ugualmente a tirare di sinistro a mezza altezza: Negri è battuto.

L'entusiasmo del pubblico locale è alle stelle. Il Bologna, frustato dal gol, si sveglia e, al 12°, Haller potrebbe pareggiare, ma Colombo si lancia sui suoi piedi e salva. Pascutti mette a lato un servizio di Perani, al 14°, e, al 15°, Jaconissi spara troppo alto. Ancora un'azione Haller-Pascutti, ma il tiro è parato. Caos in difesa rossoblu, al 20°: Balsimelli sfugge a Fogli poi a Janich, esce Negri che devia il tiro del modenese, Roversi intercetta e casualmente mette la palla nelle braccia del suo portiere. Qualche puntata su un fronte e sull'altro: i bolognesi esagerano nei passaggi, facendo il buon gioco della difesa modenese. Alla mezz'ora, un tiro di Pascutti è allontanato a pugno da Colombo e, al 35°, fugge ancora una volta Balsimelli, in sospetto fuori-gioco, ben lanciato da Venturelli, ma quando è tutto solo davanti alla porta, tira troppo centrale su Negri, che para. Un minuto dopo, è Haller, che, a un metro dalla porta, si fa soffiare la palla dal modenese.
MODENA: Colombo; Cattani, Vellani; Aguzzoli, Borsari Venturelli; Zani, Balsimelli, Rognoni, Merighi, Jaconissi.
BOLOGNA: Negri; Furlanis, Micelli (Roversi); Tumhurus, Janich, Fogli; Perani, Bulgarelli, Vastola, Haller, Pascutti. Arbitro: Bernardis di Trieste.
Adler Ascari
NELL'INCONTRO VALEVOLE PER LA COPPA ITALIA – Il Modena-baby di Maino Neri si mette in cattedra col Bologna – L'undici canarino ha dominato sin dal principio – Infortunato Merighi: contusione al quarto metatarso del piede sinistro – Felice debutto dei nuovi e dei giovani, conferma degli anziani
Un Modena in cattedra contro il prestigioso “squadrone che tremare il mondo fa”. Da venti anni, si dice, i canarini non riuscivano a superare i cugini petroniani e ieri il Modena-baby ha sfatato la leggenda, passando il turno di Coppa Italia, battendo il Bologna per una rete a zero. Soddisfatti i dirigenti per l'incasso e per la spinta che prenderanno gli abbonamenti. Indubbiamente una tale metamorfosi non potevamo aspettarcela anche se, in fondo, tutti nutrissero una segreta speranziella. C'è da chiedersi: Bologna in ombra e remissivo oppure Modena scatenato?
Pensiamo che al successo, non solo numerico, del Modena abbiano contribuito le due cose insieme. I giovani inseriti nell'intelaiatura della passata stagione miravano indubbiamente a mettersi in luce e a cancellare la modesta prestazione di Carpi, per cui tante critiche erano piovute tutta squadra e sugli allenatori. Il riscatto, non c'è che dire, è venuto chiaro e perentorio.

Ora si tratta, piuttosto, di non farsi eccessive illusioni. Un po' di acqua sul fuoco pensiamo sia necessario gettare, ma del resto non era il caso di cantare il “De Profundis” dopo la partita di Carpi. La squadra giallo-blu ha girato a pieno regime, ritrovando la classe dei vari Aguzzoli, Venturelli e Merighi; un Colombo senza tentennamenti; un Cattani grintoso ed implacabile su Pascutti; un Vellani che si è rinfrancato via via che passavano i minuti, inserendosi anche all'attacco (come ai bei tempi di Longoni); Borsari “roccia”, come sempre; Rognoni veloce, tenace ed anche tecnico, ha scambiato coi compagni di linea: i nuovi Balsimelli, Jaconissi e Zani, che hanno mandato in visibilio il pubblico.
C'è ancora da lavorare, poiché, ad onor del vero, il Modena avrebbe potuto vincere più largamente, ma è chiaro che gli elementi ci sono e quando la loro preparazione sarà giunta all'optimum le reti verranno ancora di più. Non dimentichiamo, inoltre, che ancora devono essere collaudati Damiano e Mariani e che ieri la squadra era priva di Toro. Il Modena è stato seguito dalla tribuna ed è stato dichiarato che è una gran bella squadra.
Il tanto discusso Merighi ha polemicamente fatto sedere i suoi denigratori, disputando una di quelle gare che lasciano il segno. Purtroppo l'ex argentino, nel corso del primo tempo, si e preso un calcione ad un piede, e il dott. Maiello l'ha sottoposto, al termine della gara, ad una radiografia. Fortunatamente non c'era niente di rotto: si tratta di una semplice contusione al quarto matatarso sinistro.
Il dott. Maiello ha, infatti, dichiarato: “Se il giocatore si fosse procurato una frattura, non avrebbe potuto giocare come ha fatto tutto il secondo tempo. Basteranno, si spera, solo alcuni giorni di riposo”.
La vittoria di ieri è stata come una ventata di aria fresca in un'afosa giornata di agosto. Soprattutto l'impegno profuso da tutti e undici gli atleti in campo è stato ammirevole. C'era da vincere una battaglia, e le critiche dei giorni scorsi e, perché no, il cospicuo premio in palio per una eventuale vittoria, hanno compiuto il miracolo: il Modena-baby si è messo in cattedra.
a. a.
Nessuna giustificazione – Esplicito Scopigno nel commentare la prova dei suoi ragazzi – Entusiasmo fra i dirigenti e i tifosi gialloblu
NOSTRO SERVIZIO
Modena, 29 agosto
Al termine della partita fra il Modena ed il Bologna, per la quale non erano stati necessari i tempi supplementari, vengono ammainati i bandieroni rossoblu, mentre quelli gialloblu locali sventolano festosi. Il coro intorno a noi è unanime, il Modena si è meritato largamente la vittoria e tutti sono assai perplessi per la prestazione del Bologna. Si cercano giustificazioni, ma un solo fatto rimane; il vero protagonista della partita è stato il tanto discusso Modena dei giorni scorsi.
Avviciniamo appena entrati nel recinto degli spogliatoi il direttore sportivo rossoblu Montanari per chiedergli un giudizio sulla gara, ma l'interpellato si schermisce dicendo: “Non sta a me emettere giudizi tecnici sulla partita; appena Scopigno uscirà vi dirà lui. Per quanto mi riguarda, posso soltanto dire che spero vivamente che questa sconfitta segni la fine delle polemiche dei giorni scorsi, per dare l'avvio a un nuovo capitolo del Bologna che dovrà pensare seriamente al campionato”.
L'allenatore Scopigno si fa un po' attendere, ma già cominciano ad uscire a testa china tutti i giocatori rossoblu, anche il trainer si fa vedere. Stessa domanda: come giustifica la sconfitta del Bologna? Scopigno risponde: “Non ci sono giustificazioni. Un fatto è certo; il Bologna ha veramente giocato male, il gioco è stato lasciato all'improvvisazione e le azioni alla casualità; le occasioni non sono mancate e avrebbero anche potuto darci un gol; ma il fatto della cattiva prestazione sarebbe rimasto in ogni caso. Pareri sui singoli non ne do, non è mia abitudine. Il Modena mi è piaciuto molto, è una bella squadra e sicuramente farà un buon campionato. La sconfitta di oggi la prendiamo come una lezione di modestia, che potrà servire per il futuro”.
Altro clima nello spogliatoio gialloblu. Marassi, presidente del Modena, è raggiante: “La partita di oggi ha segnato l'inizio di una nuova era per il Modena. Naturalmente sono soddisfatto al massimo perché ho avuto la conferma delle capacità dei giovani e dei nuovi arrivati. Il Bologna mi è sembrato un complesso rassegnato. Confido, inoltre, che gli sportivi modenesi si siano convinti oggi del buon campionato che il Modena potrà fare e conto che in massa gli sportivi si avvicinino alla società, sottoscrivendo gli abbonamenti che rimarranno aperti ancora per la prossima settimana”.
Maino Neri passeggia per lo spogliatoio distribuendo elogi: “Avevo detto che la partita di Carpi non doveva fare testo. Sono anzi certo che i ragazzi arriveranno a fare ancora di più, pur sempre tenendo conto che potranno avere qualche battuta d'arresto e non bisognerà scoraggiarli. Tutti e undici sul piano agonistico sono da porre sul medesimo piano elogiativo; mi sembra, però, che Colombo meriti un particolare plauso per avere salvato l'incontro in alcuni momenti cruciali. Manca accora per qualcuno la resistenza per un'ora e mezzo, ma verrà”.
Il vice-presidente Cantergiani, general manager, dice: “Non mi esalto, come non mi ero abbattuto mercoledì sera a Carpi. Oggi i ragazzi, sul campo, hanno dato la risposta alle streghe che davano già il Modena come morto e sepolto. Possiamo, inoltre, dire che la squadra può giocare anche senza Toro e questo è un fatto nettamente positivo. Per concludere, desidero affermare che oggi ho avuto la più bella soddisfazione da quando sono dirigente della società, abbiamo battuto il Bologna che da vent'anni (se la memoria non m'inganna) non avevamo mai superato in partite ufficiali”.
a.a.
La Sampdoria e Corti assolti per la presunta corruzione
La Commissione Disciplinare della Lega nazionale ha archiviato la pratica relativa al caso di presunta corruzione per il quale erano stati deferiti l'ex giocatore del Catania, Corti, e la Sampdoria. Il collegio giudicante ha ritenuto che, nel castello di indizi messo insieme dall'Ufficio Inchieste della Federazione Italiana Giuoco Calcio, non vi fossero gli estremi per il rinvio a giudizio del sodalizio genovese e dell'ex giocatore etneo, attualmente emigrato in Australia, ragione per cui ha deciso, appunto, di prosciogliere la Sampdoria e lo stesso Corti da un addebito e di archiviare definitivamente la pratica.
Della decisione, peraltro ormai scontata, la Commissione Disciplinare ha dato notizia attraverso l'ufficio stampa della Lega.

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